A scuola si impara anche la cura dei canali e dell’ambiente

Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord e le scuole del comprensorio presentano oggi (17 marzo) al Comune di Lucca un piano didattico rivolto alle nuove generazioni attraverso un “gemellaggio” tra gli istituti dei diversi territori del comprensorio per una diffusione e scambio delle conoscenze relative ai differenti reticoli idraulici, reti idriche e canalizzazioni di tutta la Piana. “Un progetto importante che vuol coinvolgere i giovani nella valorizzazione dei numerosi corsi d’acqua differenti – spiega Ilaria Vientina, assessore alle politiche formative – noi come amministrazione comunale sosteniamo fortemente questa iniziativa positiva che permette di sensibilizzare la tutela dell’ambiente”.
“L’acqua ha un’importanza forte nel nostro territorio, che spesso diventa anche una delle sue debolezze, vedi i recenti aspetti metereologici – aggiunge Francesco Raspini, assessore comunale all’ambiente -: oggi il Consorzio diventa sempre più un ente centrale e puntiamo molto sul suo farsi carico di progetti di formazione dei ragazzi”.
Per rappresentare il consorzio è intervenuto Ismaele Ridolfi, presidente Consorzio bonifica Toscana Nord 1 che spiega il ruolo dell’ente in questo progetto: “Il nostro impegno mira alla prevenzione ed a investire sulle nuove generazioni in maniera che conoscano i corsi d’acqua attorno a loro, prendersene cura come un’adozione, in previsione di cittadini più consapevoli e responsabili. In più attivare tutti i soggetti sociali del territorio, che hanno un coinvolgimento diretto con i vari corsi d’acqua, a collaborare con le nostre iniziative di valorizzazione”.
Il progetto si articola attraverso una nuova impostazione di svolgimento, organizzando incontri tra gli alunni delle scuole per confrontare le diverse conoscenze sulle quali si sono preparati rispettivamente grazie a lezioni in classe, uscite e attività di approfondimento che ogni classe svilupperà autonomamente grazie a ricerche, disegni e materiali multimediali. In particolare l’idea è quella di un percorso che metta in contatto due scuole presenti in due zone diverse: una di montagna e una di pianura.
“Il prossimo venerdì sarà il turno della scuola media di Borgo a Mozzano che ospiterà nel suo territorio la scuola media Chelini, presentando la loro realtà idrica – spiega il direttore scientifico del progetto, il professor Giancarlo Caselli – mentre la settimana successiva sarà la scuola di Borgo a Mozzano ad ascoltare la tematica scelta dalla scuola Chelini: il Pubblico Condotto, dal quale si diramano i canali irrigatori, in particolare il canale Soccorso. A seguire, nella terza settimana di maggio, tutte le dieci scuole coinvolte nell’iniziativa si incontreranno per confrontare le proprie realtà, grazie ad un allestimento di stand espositivi”.
Un’ulteriore tematica che sta a cuore al professor Giancarlo Caselli è quella delle problematiche dei corsi d’acqua e gli eventuali interventi per risolvere in maniera tempestiva questi problemi, con l’auspicio che diventino parte integrante del piano formativo degli insegnanti e delle lezioni con gli alunni, coinvolgendo le diverse discipline in base ai vari corsi d’acqua studiati. Saranno presi in esame, in particolare, il pubblico condotto, la rete irrigua e le canalizzazioni della zona est della città, e il reticolo idraulico della contrada di San Concordio e della zona sud di Lucca (in particolare la Formica, l’Ozzeri, il Rogio e i bottacci di Massa Pisana).
Valentina Polieri