Sichi: “Rispetto Sel ma non esco dalla maggioranza”

17 marzo 2015 | 15:24
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Sichi: “Rispetto Sel ma non esco dalla maggioranza”

“Rispetto la scelta assunta dagli organi di Sel ma non la condivido”. L’assessore Antonio Sichi resta sulle posizioni già note alla vigilia dell’assemblea che ieri sera ha votato a maggioranza l’uscita dalla coalizione che finora ha sostenuto Tambellini (Leggi) e che ha perso già, come è noto, l’appoggio di Idv e Federazione della Sinistra. “Non penso assolutamente di abbandonare questa maggioranza – dice semmai l’assessore -, né tanto meno di uscire dalla giunta. Le mie deleghe, come quelle degli altri membri dell’esecutivo comunale, sono comunque sempre nelle mani del sindaco, che potrà assumere tutte le decisioni che riterrà opportune”.

Ma allo stato nessun rimpasto sembra dietro l’angolo. Anzitutto perché Sichi, che non rinnova la tessera di Sel dal 2013, “un uomo di sinistra che crede nel progetto di questa maggioranza e, che come tanti altri in questo momento storico della politica nazionale, sta alla finestra”. Vede il Pd, è chiaro, ma guarda soprattutto a qualcosa che potrà semmai venire, ad ideali e a stimoli che, per certi versi, avevano spinto proprio Sichi ad abbracciare il progetto di Sel: “Il partito voleva essere la sinistra di governo – commenta Sichi – e onestamente è quello che io, personalmente, cerco nel mio impegno politico. Ci sono temi che mi sono sempre stati cari dall’inizio della mia storia politica ai quali non posso rinunciare”.
L’altro motivo che convince l’assessore della necessità di non abbandonare la maggioranza è anche il fatto che “non c’è stato nessuno strappo evidente sul programma elettorale”. “La decisione presa da Sel – commenta – sembra piuttosto riferita al panorama regionale e nazionale, senza un vero legame con la situazione politica locale nella maggioranza Tambellini, dove continuano a convivere posizioni variegate e un dialogo e una discussione aperti. Per quel che mi riguarda c’è ancora la stessa condivisione delle linee programmatiche formate nella campagna elettorale. La giunta Tambellini in provincia di Lucca, per me, rappresenta il punto più alto della sinistra al governo. E in questo progetto continuo a credere come il primo giorno. Agli amici di Sel, dico che rispetto la loro decisione ma questo non significa che io debba abbandonare il mio incarico. Una crisi, se di questo si può parlare, si matura in un percorso lungo, fino ad arrivare ad un eventuale strappo e io, francamente, non vedo tutto questo nel caso specifico”.