Lucca Effetto Cinema Notte e donatori, patto… di sangue

18 marzo 2015 | 14:19
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Lucca Effetto Cinema Notte e donatori, patto… di sangue

Cento volontari in giro per le strade cittadine per promuovere in modo originale la donazione del sangue: è quanto accadrà il 21 marzo prossimo, nell’ambito di Lucca Effetto Cinema Notte. L’idea è venuta alla dottoressa Francesca Pacini, dirigente biologo al centro trasfusionale di Lucca: i volontari si ritroveranno alle 19,30 in piazza S.Maria e, vestiti di rosso, muoveranno all’unisono per le vie cittadine invase dai visitatori, per invitare a compiere il gesto più semplice e umano del mondo: donare.

“Non andranno in giro fermando la gente – spiega Marco Matteoli, amministratore delegato Mmad srl – ma sostando di piazza in piazza per testimoniare la loro esperienza di donatori. Si muoveranno compatti, come una grande goccia di sangue: questa ci pare un’idea esportabile anche in altri contesti”. A fare gli onori di casa è stato il direttore generale dell’azienda Usl 2 di Lucca, Joseph Polimeni: “La Toscana viene da una tradizione importante a livello di donazioni – ha ricordato – ma questo lavoro di squadra, che sposa una manifestazione culturale ad un intento sociale, farà sortire risultati ancora migliori. Spero che il 21 marzo rappresenti davvero una nuova primavera delle donazioni di sangue”. La passione di giovani e meno giovani per il cinema, capace di portare a Lucca nomi importanti e di allestire per il terzo anno consecutivo una manifestazione di grande richiamo, diventa dunque il propellente ideale per innescare una serie di azioni positive: “Questa solidarietà che si coniuga alla manifestazione – dice Tambellini – consente di diffondere valori e principi che dovrebbero animare ciascuno di noi. Perciò un plauso va a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo”. Lucca Effetto Cinema Notte, manifestazione che si incunea con forza nell’alveo del Lucca Film Festival, non è in realtà nuova ad iniziative del genere: lo scorso anno vennero coinvolti i medici clown. L’originale campagna di sensibilizzazione non ha lasciato estraneo nemmeno il main sponsor della kermesse: “Sosteniamo con decisione un progetto culturale – afferma la vice presidente della Fondazione Bml Ilaria Maffei – e se questo presenta poi dei risvolti di carattere sociale siamo ancora più lieti di dare una mano”. L’idea, come detto, è stata partorita dalla dottoressa Pacini: “Bisogna insistere nel far passare un messaggio semplice, ma di vitale importanza – osserva – e cioè che donare il sangue è un fatto che rientra assolutamente nella normalità”. La proposta è stata vagliata e condivisa dalla responsabile della medicina trasfusionale dell’azienda, Rosaria Bonini, e dal direttore del centro regionale sangue, Valentina Molese.
Sulle magliette dei volontari campeggerà lo slogan Fatto di sangue: un messaggio diretto, veicolato fino all’una di notte attraverso le 43 location (con 41 ambientazioni di film) che vanno a comporre le 10 aree tematiche della serata. Poi prende la parola il deus ex machina della manifestazione, quello Stefano Giuntini il cui nome è stampato a caratteri cubitali su ogni volantino diffuso in città: “Siamo un evento che propone tante belle iniziative al suo interno – spiega – come corsi di formazione gratuiti e seminari ad hoc. Il fine ultimo del Festival è quello di promuovere la cultura e di dimostrare che con essa si mangia”. Il concetto, certo non nuovo, assume evidentemente pregnanza nella misura in cui venga accompagnato da riscontri concreti: “Penso ai tanti locali pieni, agli incassi che potranno fare con la serata – spiega ancora Giuntini – ma la vera ricchezza non è solo questa, ovviamente: ricchezza è la capacità di essere umani. In questo senso noi rappresentiamo un contenitore unico per iniziative come quella che presentiamo oggi. Ognuno di noi, in fondo – chiude con una considerazione sul significato ultimo della vita – è qua per servire”.
Accanto a Giuntini siedono anche gli altri rappresentanti del festival: Nicola Borrelli, Michele Saragoni e Cristina Puccinelli: tutti concordano sull’evidenza che donare il sangue debba diventare sempre di più un fatto normale, come può esserlo fruire della cultura cinematografica. “Un ringraziamento speciale va all’amministrazione comunale – conclude Puccinelli – alla Fondazione Bml e a tutte quelle realtà artistiche che, sabato 21 marzo, animeranno piazze e locali in occasione di Lucca Effetto Cinema Notte.

Paolo Lazzari