Sinergo, la Giorgi (M5S) incalza: “Il Comune dica basta ai contratti capestro”

20 marzo 2015 | 15:47
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Sinergo, la Giorgi (M5S) incalza: “Il Comune dica basta ai contratti capestro”

“Siamo contenti che finalmente l’amministrazione, su invito del buon Bortoli, metta mano all’illecito contratto Sinergo e Calore”. Sono parole della consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle di Lucca, Laura Giorgi che torna ad attaccare. Secondo la Giorgi che sul caso ha presentato un esposto alla Corte dei Conti, facendo scattare un’indagine, si tratta di “contratti capestro che hanno legato per 30 anni i cittadini lucchesi al pagamento di importanti cifre, vari milioni di euro, ad oggi oltre 5 milioni di euro all’anno, forfettariamente stabilite per l’illuminazione pubblica e fabbricati comunali e riscalmento e raffreddamento, quindi indipendentemente dall’effettivo consumo”.

“Come se fosse possibile – aggiunge – predire che nei 30 anni di durata di contratto, possano essere rispettati gli equilibri economici-finanziari. Tutti questi oneri peraltro sono soggetti a rivalutazione Istat. Contratti affidati senza gara. Contratti peraltro a suo tempo ritenuti illegittimi dall’Avcp – aggiunge la Giorgi -. Come risultò dalla richiesta fatta da Tambellini, a quel tempo capogruppo Pd, che però, poi, si fermò lì e lasciò che il contratto stesso andasse avanti, dimostrando, nei fatti, una continuità con le precedenti amministrazioni. Anzi, Tambellini, nemmeno da sindaco, dal 2012, ha ripreso in mano la questione in tempi leciti, e solo oggi la tira fuori. La tira fuori oggi forse perché nel merito c’è un’inchiesta della finanza di Lucca, sollecitata dalla corte dei Conti di Firenze, dopo l’esposto del M5S del novembre 2013? Speriamo di sbagliarci e ci auguriamo venga fatta completa chiarezza nel merito con l’obiettivo unico da perseguire che è l’interesse dei cittadini lucchesi. Da parte del sindaco e dell’amministrazione, vogliamo che si aiuti l’autorità giudiziaria a fare piena luce sul caso e sulle responsabilità che qualcuno è obbligato ad assumersi e non si cerchi invece il solito rimedino”.