Piano strutturale, opposizioni: “No a testo preconfezionato”

Opposizioni (per una volta) unite contro le posizioni dell’amministrazione comunale sul procedimento verso il piano strutturale. A protestare a chiare lettere, dopo l’uscita dall’aula del consiglio comunale dello scorso martedì è un comunicato congiunto a firma dei consiglieri Antonino Azzarà (Udc), Nicola Buchignani e Lido Fava (Liberi e Responsabili), Laura Giorgi (Movimento 5 Stelle), Roberto Lenzi (Idv), Mauro Macera e Marco Martinelli (Forza Italia), Angelo Monticelli (Insieme per Favilla sindaco), Giorgio Mura (Noi per Lucca al Centro), Andrea Pini (Gruppo Misto).
“In occasione della seduta del consiglio comunale del 17 marzo – si legge nella nota congiunta – tutti gruppi di minoranza presenti, dopo una breve riunione dei rispettivi capogruppo, hanno deciso di lasciare l’aula per protestare e richiamare l’attenzione dei cittadini e dell’opinione pubblica sulla conduzione dei lavori che stanno portando alla redazione del nuovo piano strutturale di Lucca, uno degli atti più importanti tra quelli di competenza del consiglio comunale e decisivo per le sorti della nostra comunità per gli anni a venire. Proprio nel pomeriggio del 17 marzo era infatti apparso un articolo sulla stampa on line (su Lucca in Diretta, ndr) nel quale si preannunciava che a maggio 2015 il piano strutturale sarà pronto; purtroppo, a meno di un mese e mezzo dalla fatidica data, nessuno ne conosce il contenuto. Fino ad oggi, infatti, oggetto delle poche riunioni della commissione urbanistica successive all’approvazione del documento di avvio del procedimento del 31 luglio 2014 è stata l’illustrazione – da parte dei tecnici – delle procedure e del “quadro conoscitivo” del piano, nulla invece è dato di sapere, né tantomeno è stato discusso, circa la restante e più importante parte del piano”.
“Tutto ciò ci preoccupa fortemente – dicono i consiglieri – Si sta infatti ripetendo quanto già avvenuto in sede di avvio del procedimento, quando, a fine giugno 2014, l’assessore all’urbanistica presentò il documento di avvio del procedimento per la formazione del nuovo piano strutturale, composto da una relazione di 83 pagine e da oltre 400 pagine di allegati, che la maggioranza pretendeva di approvare “tamburo battente” e senza discussione alcuna. Solo le pressanti insistenze delle minoranze permisero una qualche discussione del documento in commissione urbanistica, tra l’altro costretta ad un vero e proprio “tour de force”. Singolare poi la posizione assunta nell’occasione dall’assessore all’urbanistica, secondo la quale il documento di avvio del procedimento non meritava tanta attenzione perché “avvio del procedimento, del resto non vuol dire arrivo”. Quanto poi al comunicato stampa dei capigruppo Pd e Lucca Civica sulla vicenda, riteniamo che invece di giudicare i comportamenti altrui sarebbe opportuno che, se conoscono il contenuto del nuovo piano strutturale, ce lo comunichino, atteso che il consiglio comunale è composto da 31 consiglieri (più il sindaco) e non solo da quelli di maggioranza, se invece non lo conoscono, sarebbe opportuno che si associassero alle nostre preoccupazioni”.
“Inoltre – chiudono i consiglieri – che la nostra iniziativa di protesta sia stata giustificata ed utile, lo dimostra la prontezza con la quale l’assessore all’urbanistica ed il presidente della commissione urbanistica sono intervenuti sulla stampa per assicurare la ripresa delle sedute della commissione. Teniamo però a precisare che la commissione urbanistica non può continuare ad essere convocata solo per essere informata su quello che la giunta ed i tecnici stanno producendo, ma è il luogo da cui devono scaturire le indicazioni che i tecnici devono seguire nella redazione del piano, il quale costituisce atto di stretta competenza del consiglio comunale. Avvertiamo quindi l’amministrazione che non intendiamo accettare prodotti pre-confenzionati; tutto ciò che non costituisce il “quadro conoscitivo” del Piano deve prendere le mosse dalla discussione e dalle indicazioni della commissione e, quindi, contestiamo fin da ora qualsiasi documento che non sia frutto di una previa discussione e di previe indicazioni della commissione, ad oggi del tutto mancanti”.