Bando per gli impianti sportivi, ‘inchiesta’ con le società

E’ passato dalla giunta e si appresta ad essere discusso nelle apposite commissioni consiliari per poi approdare in Consiglio Comunale l’atteso regolamento per la gestione degli impianti sportivi comunali (Ecco le novità). Intanto l’assessore allo sport Celestino Marchini invierà una lettera a tutte le associazioni e società sportive presenti nella banca dati del Comune di Lucca una lettera in cui si chiede di compilare un questionario allegato al fine di aggiornare i dati sulle realtà che operano sul territorio. Il questionario inoltre è consultabile anche sul sito del Comune di Lucca nella sezione Sport e tempo libero così che, anche le associazioni che potrebbero essere non iscritte alla banca dati potranno compilarlo e inviarlo agli uffici competenti all’indirizzo uff.sport@comune.lucca.it entro il 20 aprile.
“Questa ricognizione è di grande utilità per l’amministrazione comunale – spiega l’assessore Marchini – al fine di definire nuovi e più aggiornati criteri che consentiranno di programmare meglio gli interventi e i contributi a favore delle società che hanno in gestione gli impianti sportivi comunali. Il regolamento è stato costruito per rispondere alle esigenze delle diverse associazioni permettendo loro di fare programmazione e promozione dell’attività sportiva. Ovviamente il documento ora procederà l’iter, che potrebbe anche apportare delle modifiche o aggiunte, nelle commissioni consiliari Istruzione-Cultura-Sport e commissione Partecipazione-Statuto-Regolamenti, poi in consiglio comunale. Invito quindi il Coni, tutte le federazioni, enti di promozione e società sportive ad inviare all’Ufficio Sport le eventuali osservazioni in merito alla bozza di Regolamento entro l’11 aprile al fine di portarle all’attenzione delle Commissioni. L’auspicio è quello di poter contare sul contributo diretto delle realtà che operano sul nostro territorio: la loro esperienza sarà importante per definire al meglio lo strumento di regolamentazione secondo le proposte di tutti coloro che praticano attività sportiva a qualsiasi livello. E’ intenzione dell’amministrazione, di concerto con le Commissioni – conclude l’assessore – organizzare incontri con le federazioni e associazioni di promozione, ma anche con tutte le società sportive per un momento di condivisione delle esigenze che riguardano il Regolamento”. All’interno della bozza del Regolamento gli impianti vengono distinti in due tipologie: quelli privi di rilevanza economica e quelli invece che hanno rilevanza economica, ovvero quelli che per caratteristiche, dimensioni, ubicazione e uso sono idonei a produrre utili. Per le specificità funzionali e gestionali non sono soggetti alla disciplina del regolamento lo stadio Porta Elisa, il Palazzetto dello Sport e il Campo di Atletica Moreno Martini (ex Coni).
L’affidamento avverrà tramite procedura ad evidenza pubblica. Tra i requisiti, per gli impianti privi di rilevanza economica, sono richiesti: l’iscrizione a Federazioni Sportive Nazionali e discipline associate affiliate CONI, Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, istituzioni scolastiche, associazioni sportive dilettantistiche e società sportive professionistiche. Si richiede inoltre l’esperienza nella promozione dell’attività sportiva giovanile non agonistica e nell’organizzazione di attività indirizzate al mondo della scuola e dell’infanzia, ai giovani, agli anziani, ai diversamente abili o finalizzate all’integrazione di stranieri e di categorie a rischio sociale, compresa l’organizzazione di attività d carattere ricreativo e sociale. Per le associazioni o società che vorranno fare domanda per gli impianti con rilevanza economica si richiede, tra l’altro, di esplicitare la capacità economico finanziaria e tecnico-organizzativa. La scelta dell’affidatario avviene sulla base di diversi criteri tra cui, oltre all’esperienza nella promozione dello sport e nell’organizzazione di eventi di aggregazione, è segnalata anche la qualità del progetto, con particolare attenzione agli interventi finalizzati alla manutenzione e al miglioramento dell’impianto. La concessione potrà avere durata da 1 a 20 anni con possibilità di stabilire un termine superiore a seconda dei progetti e degli interventi da realizzare. Sarà costituita inoltre una commissione di controllo che, con cadenza almeno annuale, dovrà verificare la puntuale osservanza delle concessioni.