Slai Cobas, assemblea sul Tpl alla Croce Verde

25 marzo 2015 | 11:48
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Slai Cobas, assemblea sul Tpl alla Croce Verde

Venerdì (27 marzo) alle 14 alla Croce Verde di Viareggio si terrà un’importante assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini e forze politiche sul tema Trasporti pubblici da salvare, L’assemblea è organizzata da Slai Cobas Toscana e dal suo coordinatore Giovanni Regali grazie alla collaborazione e all’aiuto di Ivan Maddaluni di Cub Trasporti Firenze e di Alessandro Nannini, segretario regionale Cobas Lavoro Privato.

“L’assemblea – spiegano gli organizzatori – verterà sulla salvaguardia del trasporto pubblico e punterà a dire a chiare lettere che nonostante il referendum del 2011, dove gli italiani dissero no a larga maggioranza raggiungendo il quorum, referendum poi tradito dalla politica con il reinserimento per portare avanti la privatizzazione per fare profitto a discapito degli italiani, il governo ha proseguito la sua strada. I risultati della privatizzazione sono sotto gli occhi di tutti: carenza dei servizi, aumenti dei costi, corruzione e sperpero di denaro pubblico“. “L’assemblea – prosegue la nota – discuterà anche della sicurezza di cui si sono visti i risultati con la strage di Viareggio. Oggi i lavoratori di sindacati di base Slai Cobas lavoro privato, attivisti di usb, con la collaborazione di Fulvio Di Bernardo, delegato di Padova Sla, sindacato lavoro società, Adl Padova e la partecipazione del sindacato cambiamenti mV 420 e la sua delegata Micaela Quintavalle, sono a ribadire il loro no alla privatizzazione alla difesa dei beni pubblici e dire chiaramente ai privati giù le mani dai beni dei cittadini, e pretendono più investimenti sulla sicurezza”. L’assemblea è fissata alle 14 nella Sala Croce Verde di Lucca con la partecipazione dei candidati del Movimento Cinque Stelle Giacomo Gianelli per la REegione, Giulio Zanni per  Viareggio, Michele Lari per Pietrasanta. “Sarà un’assemblea aperta a tutti – chiude lo Slai Cobas – per rivendicare che i diritti e i servizi siano al 100 per cento pubblici e alla difesa dei posti di lavoro, contro jobs acts e la riforma Fornero”.