
“Lunedì 30 marzo, a Palazzo Ducale, si terrà una riunione con i lavoratori e le lavoratrici del Mercatone Uno, organizzata dalla Provincia di Lucca, alla quale sono stati invitati non solo i sindaci di Lucca, Altopascio e Capannori, i rappresentanti dei sindacati e quelli dell’azienda, ma anche i consiglieri regionali, l’assessorato al Lavoro della Regione e, soprattutto, i parlamentari del territorio, che potranno così farsi da portavoce della situazione che si sta verificando in questa azienda al tavolo ministeriale”. Lo ha annunciato il presidente della Provincia Stefano Baccelli.
“Siamo riusciti a organizzare questo importante momento di confronto – prosegue Baccelli – prima della riunione al Ministero, fissata per il primo aprile: lo scopo non è solo quello di fare il punto della situazione, ma anche di individuare eventuali iniziative a sostegno dell’occupazione di queste persone e di tutte quelle che gravitano attorno all’azienda per l’indotto”.
Solidarietà con i lavoratori e le lavoratrici che stanno attuando un presidio permanente di fronte ai negozi toscani della catena Mercatone Uno è stata espressa sempre oggi (27 marzo) dalla Regione e dalle istituzioni locali che si sono incontrate negli uffici dell’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini insieme alle organizzazioni sindacali.
All’incontro hanno preso parte rappresentanti delle Province di Lucca (con l’assessore Francesco Bambini) e Pisa, della Città metropolitana di Firenze, del Comune di Colle Val d’Elsa e Calenzano, i sindaci di Lucca Tambellini e di Altopascio Marchetti. I sindacati hanno manifestato la forte preoccupazione per l’iniziativa messa in atto dall’azienda che, dopo aver presentato istanza di concordato preventivo in bianco, sta attuando una promozione per svuotare i negozi. E’ proprio questa iniziativa, che secondo i sindacati prelude ad una possibile cessazione dell’attività, ad aver motivato la mobilitazione dei lavoratori nei negozi interessati. La Regione e le istituzioni hanno stigmatizzato l’atteggiamento dell’azienda che ha attuato la promozione – che secondo i sindacati fa pensare alla volontà di svuotare i negozi (Leggi) – alla vigilia dell’incontro già fissato per il primo aprile al tavolo nazionale presso il ministero e al quale parteciperanno insieme alle organizzazioni sindacali e all’azienda. La Regione si è inoltre impegnata a sollecitare l’azienda a presentare un piano industriale per capire quali sono le prospettive del gruppo e il futuro dei punti vendita e dell’occupazione in Toscana.