Rifiuti, inaugurate le prime nuove isole a scomparsa – Foto






La prima di una serie di nuove isole a scomparsa è stata inaugurata questa mattina (31 marzo) in via di Piaggia, in centro storico. Al taglio del nastro sono intervenuti l’assessore all’ambiente Francesco Raspini, il presidente di Sistema Ambiente Matteo Romani ed il direttore Roberto Paolini, oltre ai tecnici della direzione dei lavori e dell’assistenza archeologica. I lavori erano iniziati a fine gennaio e l’isola, così completata, si aggiunge alle quattro già esistenti in centro, presentando però alcune significative differenze rispetto alle altre, a partire dalle dimensioni più contenute. “Il fatto che abbiamo incontrato difficoltà inattese quando siamo andati a scavare in altre zone – spiega Paolini – dovute al ritrovamento di reperti, ci ha indotto a ridurre l’ampiezza e la profondità. La struttura occupa una superficie rettangolare di circa 6,40 metri per 2,30, risultando sensibilmente più compatta rispetto a quelle vecchie, che arrivano anche fino a 13 metri”.
L’assessore Raspini ha invece evidenziato i passaggi essenziali dell’operazione che, verosimilmente, arricchirà il centro storico di almeno otto isole a scomparsa entro l’estate tra le nuove e quelle già esistenti: “I lavori proseguono anche in altre zone della città – ha ricordato – ed opere come questa verranno realizzate in via del Crocifisso, in piazza Varanini (proprio dove, durante gli scavi, sono stati scoperti reperti di rilevanza archeologica) e nelle vicinanze del Mercato del Carmine (questa sarà l’ultima in ordine cronologico). Cambieranno anche le modalità di conferimento: ad oggi abbiamo persone che vengono da fuori città per gettare qui i rifiuti. Si tratta di una pratica discutibile, ma per il momento non vietata. Faremo in modo di introdurre un divieto in questo senso, ma non ci limiteremo a questo: le nuove isole (quelle vecchie verranno adeguate) sono dotate di un sistema di lettura delle tessere sanitarie in possesso dei cittadini residenti dentro le mura e soltanto questi potranno aprirle, strisciando la carta. Completeremo il quadro con l’introduzione dei sistemi di videosorveglianza: il parere ambientale è già arrivato, per le prime telecamere serviranno al massimo due settimane”.
Le isole ecologiche, oltre a risultare un elemento che non stona con il contesto circostante, dovranno rappresentare anche una carta vincente nella direzione di una raccolta differenziata maggiorente efficace: “Ma la pulizia di una città – rammenta il consigliere di Sistema Ambiente Marco Cecconi – passa anche e soprattutto per il buonsenso dei cittadini. Entro luglio saranno sostituiti i cassonetti anche nelle vecchie isole: in questua modo i mezzi pesanti non dovranno più entrare in centro per svuotarli, perché se ne occuperanno quelli elettrici, che passeranno con maggiore frequenza”. L’intervento, che rappresenta una valida alternativa ed un progressivo superamento della raccolta dei sacchetti “Filo strada”, si inserisce nell’anno in cui la raccolta “porta a porta” sarà estesa a tutto il territorio comunale, in modo da conseguire importanti risultati in termini di tutela ambientale.
Paolo Lazzari
FOTO – L’inaugurazione delle isole a scomparsa in via di Piaggia