Agenda per Lucca: “Serve un’agenzia per il turismo”

1 aprile 2015 | 07:59
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Agenda per Lucca: “Serve un’agenzia per il turismo”

Costituire un’agenzia del territorio che si occupi di promuovere tutto il territorio e intessere un accordo strutturato con l’aeroporto di Pisa e la città della Torre pendente. Sono queste le proposte che fa Agenda per Lucca agli amministratori locali, dopo il convegno che si è svolto sul tema alla Fondazione Bml.
Le proposte per il rilancio del turismo nascono da alcune constatazioni emerse proprio durante quel dibattito: “La chiusura delle Apt decisa dalla Regione Toscana senza una valida alternativa di carattere locale – sottolinea Agenda per Lucca – ha determinato un grave danno a tutto il territorio provinciale soprattutto nelle realtà più piccole che spesso hanno elementi di eccellenza particolarmente apprezzati da un turismo di qualità. La creazione di Toscana Promozione, seppur importante per la promozione del brand Toscana, incontra gravi limiti nella valorizzazione di un territorio come quello della provincia di Lucca, ricco di tante ma piccole realtà di straordinaria pregevolezza”.

La prima proposta dunque prevede la costruzione di una agenzia del territorio, un “soggetto privato” che si occupi di promozione. “I comuni partecipano – è l’idea di Agenda per Lucca – sostenendo una parte delle spese precedentemente concordate tramite business plan (es. 30%) e interamente il costo della promozione, creazione e manutenzione del sito web. Tali spese dovranno essere presentate e documentate. La società incaricata sostiene le restanti spese (es. 70%) dovute per fitto, personale, utenze e quanto necessario per adempiere all’incarico ricevuto. I proventi dell’agenzia arriveranno dalle prenotazioni di pernottamenti e dall’erogazione di servizi. Ogni 3 mesi incontro con i Comuni per informare su quanto fatto e quanto è in previsione. Alla scadenza dell’incarico (3/5 anni) nuovo bando per assegnazione o proroga. La promozione rimane a carico dei Comuni al 100%, escluso il personale. Il rimanente prima sottoposto ad accettazione di Businnes Plan (Costi-Ricavi) è compartecipato 1/3 a carico dei Comuni 2/3 a carico dell’agenzia, l’agenzia può erogare tutti i servizi di accoglienza con le strutture ricettive con relativa percentuale ed erogare tutti i servizi turistici, Guide, Traduzioni, Noleggio, (servizio Pulman), ecc ecc i comuni partecipano, quota parte % abitanti. Con il Comune di Lucca che si carica il 10% in più come Comune capofila”.
La seconda proposta è quella di un accordo strutturato tra Lucca, Pisa e l’Aeroporto Galilei. “L’accordo – scrive Agenda per Lucca – prevede due piani di intesa: pubblicità concordata con la città di Lucca nei locali dell’aeroporto e presenza di bus navetta che regolarmente transitano tra l’aeroporto di Pisa, il centro della cittadina e il centro di Lucca. La recente trasformazione voluta dal Governo Renzi sul trasporto aereo in Toscana dà centralità all’aeroporto di Firenze, riducendo l’importanza dello scalo pisano. Ma mentre è più difficile ad oggi un accordo tra Lucca, Firenze e l’aeroporto fiorentino, risulta più a nostra portata, nel breve tempo, un’intesa tra Lucca e Pisa, secondo quanto già pensato e fatto in passato. Questi due progetti rimettono al centro dell’attività amministrativa dei comuni il turismo come motore di sviluppo e crescita economica e sono una risposta adeguata alle richieste dei tanti operatori che vivono di questo lavoro. I benefici di tali proposte sono in grado di determinare una importante ricaduta di benefici non solo sulla città di Lucca capofila ma su tutto il territorio provinciale”.
“Infine – aggiunge Agenda per Lucca – una raccomandazione ai Comuni che hanno introdotto la tassa di soggiorno e in particolare al Comune di Lucca: il decreto legislativo 14 marzo 2011 23 all’articolo 4, prevede che “I comuni capoluogo di provincia……possono istituire, con deliberazione del consiglio, un’imposta di soggiorno….. Il relativo gettito e’ destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali. L’imposta di soggiorno può sostituire, in tutto o in parte, gli eventuali oneri imposti agli autobus turistici per la circolazione e la sosta nell’ambito del territorio comunale. Icomuni, con proprio regolamento, sentite e associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive, hanno la facoltà di disporre ulteriori modalità applicative del tributo, nonché di prevedere esenzioni e riduzioni’. Per rispetto della legge e dei regolamenti istitutivi, chiediamo che gli introiti di tale tassa di scopo siano destinati agli interventi indicati dalle norme individuando sin dall’inizio dell’anno l’azione o recupero deciso dalle amministrazioni e alla fine dell’anno sia informata la cittadinanza di quanto incassato e realizzato. Di tale iniziative dovrebbero essere informati anche i turisti in modo che si rendano partecipi di un processo di valorizzazione della città che li ha ospitati e che con il loro contributo renderanno più bella e accogliente”. Le proposte sono state inoltrate ai consiglieri comunali perché vengano trattate in consiglio comunale o per sollecitare “la giunta che sta sottovalutando – sottolinea Agenda per Lucca – gli importanti benefici economici che il turismo può portare alla città”.