Una fiaccolata e petizione nazionale contro l’elettrodotto

3 aprile 2015 | 13:17
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Una fiaccolata e petizione nazionale contro l’elettrodotto

Una fiaccolata nel cuore dell’Oltreserchio per dire no al nuovo elettrodotto sulle colline. Mentre si attende ancora di conoscere l’esito della Via sul progetto presentato da Terna al ministero, i cittadini che hanno aderito al comitato Starc non rinunciano all’idea di una manifestazione pubblica per ribadire la loro contrarietà ai tralicci. I preparativi fervono per dare luogo al corteo nel giro di alcune settimane. Un modo anche per riaccendere i riflettori sul progetto e spingere l’amministrazione comunale a riconvocare il confronto con i parlamentari lucchesi. “Dopo il rinvio dell’assemblea per motivi istituzionali – ricorda il presidente Starc, Simone Lena – abbiamo inviato due solleciti a riconvocarla al Comune, ma finora le nostre richieste non hanno avuto esito. Ci auguriamo invece che questo incontro si svolga al più presto perché entriamo in una fase decisiva dell’iter”.

Subito dopo Pasqua, Star organizzerà la mobilitazione per i prossimi mesi, convinti che sia essenziale riattivare il confronto con le istituzioni e soprattutto con la Regione Toscana.
Intanto l’ipotesi del progetto del nuovo elettrodotto nell’Oltreserchio è tra quelli contro cui si stanno raccogliendo firme nell’ambito di una petizione nazionale da presentare poi al presidente della Repubblica (Clicca qui). “Abbiamo aderito volentieri perché ci sembra che la lotta agli elettrodotti vada fatta a livello nazionale – spiega Lena -: anche in Toscana il comitato Starc sta cercando di ampliarsi attivando contatti e collegamenti con i comitati di altre province interessati a questo progetto”.