Storia e tradizione con le celebrazioni della Festa della Libertà

Lucca celebra domenica (12 aprile) la 646esima Festa della Libertà che ricorda l’emissione del proclama di Carlo IV di Boemia che affrancava la città di Lucca da ogni servitù straniera, ponendo fine quindi all’ormai trentennale occupazione pisana. La commemorazione ha radici che affondano fino al 1370 quando la Festa della Libertà era la più importante celebrazione civile cittadina. La Compagnia balestrieri, nella sua costante ricerca delle più profonde tradizioni cittadine, ha voluto ripristinare la Festa della Libertà con una cerimonia che prevede la presenza dell’intero gruppo in costume alla messa delle 10,30 in Duomo cui prenderanno parte le principali autorità cittadine “volendo così – spiegano dalla compagnia – confermare il legame voluto dai nostri antenati fra l’amore della città di Lucca per la Libertà e la sua devozione per il Volto Santo”. Nel corso della cerimonia verrà letta l’antica preghiera scritta dal vescovo Alessandro Guidiccioni (1549-1600) ed approvata dal Vaticano con bolla del Papa Clemente VIII ritrovata alcuni anni fa nella canonica di Pieve Fosciana dove la festa è stata celebrata regolarmente sino ai giorni nostri.
Il corteo storico della Compagnia balestrieri, partirà alle 10 dalla casermetta del baluardo di San Pietro percorrendo via Bacchettoni, via Elisa, via S.Croce, via delle Trombe fino a Piazza San Martino dove il gruppo si congiungerà con le rappresentanze del Gruppo sbandieratori della Città di Lucca – Contrada S.Anna e con quello dell’associazione Contrade di San Paolino.
Dopo la messa il corteo in piazza San Martino dove si svolgerà la rievocazione della cerimonia di insediamento e giuramento dei gonfalonieri dei tre terzieri accompagnata da un’esibizione del Gruppo musici e sbandieratori della Compagnia balestrieri. Al termine della cerimonia il corteo rientrerà in sede percorrendo Via Fillungo.
Alle 15,30 al campo di tiro della Compagnia balestrieri (spalti antistanti il baluardo di San Pietro), avrà inizio il 18esimo Trofeo della Libertà, gara nazionale di tiro con la balestra da postazione ad eliminazione diretta fra i tiratori delle città aderenti alla Federazione Italiana Balestrieri (Massa Marittima, San Marino e Lucca) e quelli delle città di Volterra e dell’Associazione Contrade di S.Paolino. La gara sarà estremamente avvincente per la presenza di oltre 100 fra i migliori tiratori italiani e per l’occasione il pubblico potrà accedere al campo di tiro attraverso il sotterraneo del baluardo di San Pietro (ingresso da fuori le mura) opportunamente imbandierato ed illuminato con fiaccole. “La gara – spiegano ancora dalla compagnia – riveste particolare importanza perché è la prima dell’anno e l’associazione lucchese ci tiene particolarmente far bella figura anche in previsione dei prossimi impegni del torneo nazionale che, quest’anno, si svolgerà a Massa Marittima.
Alle 16 partirà un nuovo corteo storico che si ricongiungerà in piazza San Michele con quelli dell’associazione Contrade San Paolino, Gruppo sbandieratori della Contrada di S.Anna. Alle 16,30 in piazza San Michele, di fronte ai gruppi schierati, si avrà una esibizione dei gruppi musici e sbandieratori. Alle 16,30 nella casermetta del baluardo S.Pietro (aperto tutto il giorno per visite) esibizione di danza rinascimentale a cura del gruppo di danza antica della Compagnia balestrieri Lucca.