Festival Volontariato, 4 giorni con uno sguardo all’Europa

Lucca, capitale della solidarietà, investe sui giovani e si apre all’Europa: dal 16 al 19 aprile al Real Collegio e per le strade del centro storico si rinnova l’appuntamento con il Festival del Volontariato, che quest’anno, grazie anche al patrocinio di Expo 2015, propone una gamma di eventi ed iniziative culturali che mirano ad affrontare i grandi temi d’attualità, inquadrandoli in una prospettiva extra-nazionale.
Visioni europee-Le radici superano i confini: questo lo slogan della quinta edizione dell’evento, che, seppur profondamente legato al territorio e alla tradizione lucchesi, cerca di evolvere verso una dimensione più ampia ed integrata. L’evento è promosso ed organizzato dal Centro nazionale per il Volontariato e dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione, in collaborazione con oltre cento realtà associative ed istituzionali, sia locali che nazionali.
A presentare l’ampio ventaglio di eventi in programma, questa mattina (10 aprile) alla sede del Cnv, sono stati il presidente Edoardo Patriarca, il Presidente della Fondazione volontariato e partecipazione, Alessandro Bianchini, il sindaco Alessandro Tambellini, il presidente della Provincia Stefano Baccelli, il prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro e l’arcivescovo Italo Castellani, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni, delle forze dell’ordine, del Teatro del Giglio e del Banco Popolare, sponsor della manifestazione.
“Il titolo della manifestazione racchiude l’essenza di questa edizione del Festival – ha spiegato Patriarca – le radici simboleggiano il legame con la storia lucchese, una storia che oggi avverte la necessità di aprirsi all’Europa. Lucca, e più in generale l’Italia, deve sviluppare la capacità di guardare lontano, verso una realtà integrata e collaborativa che sviluppa sistemi di discussione e risoluzione comune delle grandi problematiche che affliggono il pianeta. Nei quattro giorni di manifestazione – ha aggiunto- vivremo l’agenda del nostro tempo, sforzandoci di dire la nostra, di intervenire in quanto società civile”.
“L’obiettivo è quello di approfondire le problematiche di rilievo nazionale – ha detto Bianchini – il nostro ruolo è quello di raccogliere e mettere insieme le forze della città, in modo da promuovere il confronto e l’integrazione di strumenti e conoscenze utili a favorire lo sviluppo del nostro paese”.
Tante saranno le tematiche discusse nell’arco dei quattro giorni di manifestazione: dalla tutela dei beni culturali all’immigrazione, dalla cooperazione internazionale alla disabilità, dalla sicurezza territoriale alla cittadinanza europea. Particolare attenzione sarà riconosciuta alla riforma del terzo settore, annunciata dal premier Matteo Renzi proprio a Lucca, in occasione della scorsa edizione del Festival e che in questi giorni sta iniziando a prendere forma (ieri si è conclusa la prima fase di approvazione alla Camera).
Anche per quest’anno fra gli invitati d’eccezione non mancheranno le alte cariche istituzionali, fra cui i ministri Maria Elena Boschi, Stefania Giannini, Giuliano Poletti e Andrea Orlando e i sottosegretari Luigi Bobba e Ilaria Borletti Buitoni, che presenzieranno a Lucca per discutere dei temi caldi della politica attuale. Importante sarà il coinvolgimento diretto dei giovani nei dibattiti sulla riforma della scuola e sui programmi di interscambio, cooperazione e solidarietà internazionale. Novità assoluta di questa edizione sarà la collaborazione culturale e scientifica fra Festival e Imt, conseguente alla firma di un apposito protocollo d’intesa.
Un focus speciale sarà, inoltre, dedicato agli scambi fra associazioni e territori, con una vasta delegazione proveniente dalla Bielorussia e una rappresentanza dell’International Chernobyl Network. Gli eventi culturali saranno affiancati da quelli di animazione, fra cui la Staffetta della Solidarietà, che nelle quattro giornate del Festival popolerà le Mura urbane e gli spettacoli al Teatro del Giglio.
“Ogni anno, a Lucca, il terzo settore riflette su sé stesso e sull’intera collettività – ha commentato il sindaco – è un’occasione per far emergere l’evoluzione continua della società e maturare una conoscenza utile ad intervenire nei vari ambiti con le misure appropriate. Da Lucca deve partire un messaggio importante, veicolo di una visione in grado di spingersi al di là dei confini territoriali, per raggiungere un universo condiviso”.
“Lucca si è aggiudicata il ruolo di capitale italiana del volontariato – ha affermato Baccelli – l’obiettivo, adesso, sarà quello di imporsi anche in Europa, esportando la nostra eccellenza in un panorama più ampie, in cui costruire nel tempo un sistema di relazioni condiviso ed efficiente”.
Un altro dei temi al centro del dibattito sarà la sicurezza partecipata, di cui è espressione il progetto di controllo del vicinato che vede la collaborazione fra prefettura e Comune di Lucca, nell’intento di promuovere l’attività dei cittadini nella prevenzione della criminalità e nella costruzione collettiva della sicurezza.
“L’idea, nata nei Paesi anglosassoni, è quella di dare vita ad un controllo informale nei quartieri – ha spiegato il prefetto Cagliostro – con la finalità di istituire una rete cittadina che si faccia promotrice di ordine e sicurezza, andando ad affiancare il lavoro svolto dalle forze dell’ordine”.
A rivolgere i migliori auguri per la buona riuscita del Festival è stato anche l’arcivescovo Italo Castellani, che ha voluto mettere in evidenza l’importanza del volontariato e della sua diffusione nel processo di riunificazione e riconciliazione dei popoli di tutta Europa.
“Io penso ad un Europa a due polmoni, quello orientale e quello occidentale, che devono respirare all’unisono – ha detto – vedo una famiglia di nazioni, un’Europa con un unico grande obiettivo, la pace, di cui deve farsi artefice ed esportatrice. Mi auguro che queste giornate possano servire da stimolo per una presa di coscienza comune riguardo alle criticità di oggi”.
L’inaugurazione del Festival si terrà giovedì 16 aprile, al Real Collegio, con la cerimonia di apertura dalle 16,30 alle 17,30. La manifestazione entrerà subito nel vivo con l’evento Testimoni della realtà-disegnare città inclusive, alle 17,30, mentre alle 18 inizierà cocktail e concerto inaugurale.
Venerdì 17 alle 9,30 al Real Collegio si svolgeranno l’incontro La psicologia d’emergenza nell’ambito della protezione civile e il corso di formazione per i giornalisti accreditati, Oltre l’informazione. In sala Cinema, invece, il dibattito verterà su I programmi nazionali ed europei e le iniziative territoriali per la salvaguardia dei beni culturali.
Alle 11,30 si aprirà,invece, il dibattito Il valore dell’intangibile. Quale impatto dell’economia civile nel quadro della riforma del Terzo settore?
Nel pomeriggio, alle 14, il Festival si sposta in Piazza Napoleone per l’incontro Testimoni della realtà-l’Italia, un Paese in emergenza, mentre alle 14, 30, al Real Collegio, doppio appuntamento con Oligarchia finanziaria o spazio di cittadinanza? L’Europa oltre i suoi stereotipi e Cittadinanza sportiva.
A seguire, alle 15, l’appuntamento è con Do it yourself, mentre alle 16 interverrà il ministro Giuliano Poletti, nell’ambito dell’incontro Testimoni della realtà-Siamo fuori dalla crisi? Alle 17 sarà invece la volta di Partecipazione, advocacy, volontariato
Sabato 18 alle 9, in Piazza Napoleone si svolgerà l’incontro Giovani, solidarietà e politica. Laboratori di socialità ed educazione alla cittadinanza, che vedrà la partecipazione del ministro dell’istruzione Stefania Giannini.
Nella seconda giornata del Festival sarà dato spazio anche alla bollente tematica del carcere. Alle 9, in Piazza Napoleone, saranno diffusi video testimonianza di detenuti, mentre alle 11 al Real collegio si terrà l’incontro Misure alternative e lavoro e alle 15 il ministro della giustizia Andrea Orlando interverrà durante il dibattito Legalità, carcere, istituzioni.
Sabato mattina, alle 9, al Real Collegio si terranno altri incontri per la formazione dei giornalisti accreditati.
Nel pomeriggio, alle 14,30 doppio appuntamento al Real Collegio con i dibattiti Meno povertà, più partecipazione e coesione sociale e Volontariato e Pace. Il ruolo dei volontari nelle situazioni di conflitto. Alla stessa ora, in piazza Napoleone, si terrà l’incontro Ruolo dei Disaster Manager negli enti locali e in supporto all’attività del sindaco.
Alle 16,30 al real Collegio si parlerà, invece, di Adozione e accoglienza. Le esperienze internazionali, mentre alle 18 l’appuntamento sarà con il dibattito Testimoni della realtà- Riforme terzo settore. Come cambierà il Paese.
La giornata si concluderà all’Auditorio della Fondazione Banca del Monte di Lucca con l’incontro L’ambiente, l’uomo, il cervello.
Domenica 19 aprile, alle 10 in Piazza Napoleone si terrà l’addestramento di protezione Civile, con la simulazione di un evento sismico, mentre alle 11,30 al Real Collegio si parlerà de Il valore dello sport. Interviste con i protagonisti.
La cerimonia di chiusura al Real Collegio e in Piazza S.Michele avrà luogo a partire dalle 16.
I nomi del festival
Arriveranno a Lucca a dare il loro contributo e la loro testimonianza, il nuovo Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio (nella sua prima uscita pubblica), l’architetto e urbanista Stefano Boeri, il presidente di Medici Senza Frontiere Loris De Filippi, il regista e documentarista Claudio Camarca, il presidente dell’Accademia dei Lincei Lamberto Maffei, il presidente del Banco Popolare – gruppo bancario che si conferma main sponsor dell’evento anche per il 2015 – Carlo Fratta Pasini, il presidente della Fondazione Dynamo Enzo Manes, il presidente del III Gruppo Cese Luca Jahier, il presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, il direttore di Avvenire Marco Tarquinio, l’europarlamentare David Sassoli, il presidente di Eapn Sergio Aires e Linda Laura Sabbadini di Istat. Fra le novità del 2015, la collaborazione scientifica e culturale del Festival con l’Imt di Lucca, con docenti e ricercatori: Massimo Riccaboni, Maria Luisa Catoni, Walter Quattrociocchi, Alessandro Chessa, Armando Rungi, che daranno il loro contributo a diversi appuntamenti nel corso della quattro giorni. Sabato 18 aprile dalle 9 alle 17 si svolgeranno gli stati generali del carcere e terzo settore con la presenza, fra gli altri, del presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick.
Grande attenzione come ogni anno ai temi dell’informazione con i moduli per la formazione continua per i giornalisti che vedranno la partecipazione di giornalisti di reti testate quali Tg1, Famiglia Cristiana, il Corriere della Sera, Tv2000, Il giornale della Protezione Civile, Il Sole 24 Ore, Vita, nonché il contributo dei ricercatori dell’Imt di Lucca. Fra i nomi, il direttore di Tv2000 Paolo Ruffini, il vicedirettore del Corriere della Sera Giangiacomo Schiavi e il responsabile della sezione sociale Luca Mattiucci, la caporedattrice Rai Giovanna Rossiello, Elio Silva del Sole 24 Ore e, per Famiglia Cristiana, i vicedirettori Francesco Gaeta e Fulvio Scaglione insieme a Luciano Scalettari e Alberto Laggia.
Gli eventi collaterali nel dettaglio
L’evento centrale di animazione è la Staffetta della Solidarietà che giunge al terzo anno e riempirà le mura urbane dal primo all’ultimo giorno del Festival. Anche per l’edizione 2015 l’inaugurazione sarà un vero e proprio evento: inizierà il 16 aprile alle 16.30. Tante le iniziative durante i quattro giorni: dalla rassegna teatrale Il Teatro dei Perché con attori e comici di Boris e Zelig (Valerio Aprea, Carlo De Ruggieri, Antonio D’Ausilio) organizzata per il Festival dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca nell’auditorium di Piazza San Martino, al Lucca Classica Music Festival dell’Associazione Musicale Lucchese di sabato 18 alle 21 con Massimo Quarta solista e l’Orchestra di Padova e del Veneto (Teatro del Giglio); dalle Cartoline pucciniane ai tanti spettacoli ed eventi musicali in programma. Da venerdì a domenica in Cortile degli Svizzeri Ciao come va?, le giornate della prevenzione sanitaria con ambulatori medici e consigli sanitari gratuiti per tutti. Sempre la domenica sarà dedicata alla Protezione Civile con la giornata di formazione e informazione sui rischi e la prevenzione in Piazza Napoleone e, la mattina, l’esercitazione di protezione civile con la simulazione di un evento sismico di magnitudo 5.2. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 18 la cerimonia di chiusura del Festival, al Real Collegio e poi in piazza San Michele con esibizioni di sport e gruppi in costume.
Jasmine Cinquini