


La popolazione di Aquilea è ancora una volta in apprensione per lo smontaggio del campanile del Castellaccio di Aquilea. “Dopo le numerose segnalazioni della pericolosità del campanile – dicono alcuni residenti della zona – siamo arrivati all’epilogo. Non ci sono risorse per restaurarlo e mantenerlo in piedi, allora lo abbattiamo (tecnicamente lo smontiamo per poi essere rimontato quando ci saranno le risorse… cioè mai!). Nonostante presentazione di progetti di salvaguardia, valorizzazione storico culturale dell’area nessuno ha ascoltato quel grido di aiuto che il paese di Aquilea ha piu volte sostenuto. Continua l’epurazione del valore storico ambientale del paese di Aquilea”.
“Dopo il progetto per il parcheggio – prosege il comitato paesano – che è fermo da 10 anni, dopo il progetto per una stanza polivalente di appoggio alle attività ricreative e turistiche per il paese che è stata definivamente affossata, dopo che la richiesta di realizzazione di un’area di attesa della popolazione in caso di calamità è stata disattesa, dopo che la richiesta della realizzazione di una fognatura è stata abbandonata, ora anche la sparizione del simbolo del paese, la torre del Castellaccio. La popolazione di Aquilea e il comitato paesano chiedono per questo a viva voce le garanzie di una sollecita ricostruzione di un bene culturale che affonda le sue origini fin dall’anno 1000”.