Bp, soci lucchesi: “Restiamo banca del territorio”

11 aprile 2015 | 10:23
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Bp, soci lucchesi: “Restiamo banca del territorio”
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Bp, soci lucchesi: “Restiamo banca del territorio”
Bp, soci lucchesi: “Restiamo banca del territorio”

“Dopo gli anni di carestia spero che possa iniziare il periodo delle vacche grasse”. E’ l’auspicio di Pier Francesco Saviotti, amministratore delegato del Banco Popolare, espresso oggi durante l’annuale assemblea di bilancio. Una kermesse a cui partecipano circa 4700 soci comprendendo quelli collegati da Verona e Lucca (oltre 1500 persone presenti al Polo Fieristico), portatori di 20mila voti incluse le deleghe, da quest’anno salite a un massimo di dieci per socio. “Oggi mi sento un po più ottimista – ha detto Saviotti nel suo intervento – un ottimismo moderato ma concreto. I primi due mesi si sono chiusi con buoni risultati, superiori alle nostre attese, e grazie al beneficio fiscale derivante dalla fusione con Italease, pari a 80 milioni, il trimestre si potrà chiudere con un risultato largamente positivo. Non mi sono improvvisamente gasato, non ho intenzione di abbassare la guardia ma sono felice e soddisfatto, spero che dopo anni di carestia possa iniziare un periodo di vacche grasse, che ci permetta di ripagarvi della vostra fiducia. Anche se perderemo la qualifica di cooperativa rimarremo sempre una popolare attenta ai bisogni delle famiglie e del territorio”.

Lucca e la Toscana, insomma, come si evince anche dalle parole dell’ad si confermano un punto di riferimento del Banco Popolare, alla vigilia del passaggio dal voto capitario al voto proporzionale,. All’assemblea allestita a Lucca hanno partecipato oltre 1500 soci per un totale di oltre 6 mila voti provenienti da Toscana, Umbria e Liguria. A fare gli onori di casa, il direttore territoriale della Cassa, Roberto Perico, insieme al presidente del comitato territoriale di consultazione e credito, Alberto Varetti.
Soddisfatto della partecipazione il direttore Perico: “Il risultato di oggi sta nel lavoro quotidiano dei colleghi che operano nella rete ed è anche una risposta forte di Lucca e della Toscana, che dicono sì a questo modello di banca popolare. Una banca nella cui governance abbiamo due espressioni importanti del territorio lucchese come Andrea Guidi e Cristina Galeotti. E questa è un’ulteriore testimonianza del ruolo che la Cassa vanta nell’ambito del gruppo”.
Nelle parole di Cristina Galeotti, presente a Novara, la conferma di quanto affermato da Perico: “Il ruolo della Cassa è sempre stato importante sia per il Banco Popolare sia per il territorio, dove raccoglie il 30% degli impieghi. Tutto questo ora può rafforzarsi sia perché la banca è di fronte a un nuovo percorso di crescita, sia perché con il cambiamento in società per azioni è importante mantenere un forte radicamento”.
Anche Andrea Guidi, che ha partecipato all’assemblea a Lucca, si è espresso sulla stessa linea: “La nostra è una banca vera, di riferimento per il territorio, e dev’essere per forza tenuta in considerazione. Ora abbiamo una fondazione con una percentuale importante e una storia importante e ci auguriamo che in qualche modo resti collegata al Banco Popolare così come verrà a formarsi nel prossimo futuro”.
Presente al Polo Fieristico anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi: “In questo momento è in atto la modifica delle banche popolari e questo cambia il quadro di riferimento. Cosa farà in futuro la Fondazione Cassa di Risparmio dipenderà da più fattori. In tutti i suoi comportamenti è costruttiva e tiene ovviamente conto di quelli che sono i suoi compiti, del ruolo che deve svolgere e della redditività che deve avere il suo patrimonio”.

Le foto dal Polo Fieristico