Controllo del vicinato, Lucca fa ‘scuola’ anche al Festival del volontariato

E’ la sicurezza partecipata l’argomento che sarà approfondito nel corso del convegno dal titolo Insieme si può. Il ruolo del cittadino nelle politiche di sicurezza, organizzato dalla Prefettura in collaborazione con il Comune di Lucca, nella mattina del 16 aprile nell’ambito del Festival del Volontariato. “Sono proprio le tematiche di ampio respiro che verranno affrontate nella quinta edizione del Festival del Volontariato dal significativo contenuto che richiama a ‘visioni europee ed ai colori della solidarietà’ che mi hanno indotta ad accogliere, con vero piacere, l’idea di sviluppare un’iniziativa nata negli Stati Uniti con lo scopo di mettere in piedi una rete cittadina finalizzata a rendere più sicuro un quartiere, una zona, un territorio. Il progetto prende il nome di controllo del vicinato ed è stato realizzato nella città di Lucca ed in altri comuni della provincia Montecarlo, Seravezza, Pietrasanta”, afferma il prefetto di Lucca, Giovanna Cagliostro.
Lo scorso 3 settembre è stato sottoscritto un apposito protocollo con il Comune di Lucca.
Obiettivo quello di promuovere l’attività dei cittadini nella prevenzione della criminalità, stimolando il controllo informale dei quartieri di residenza ove viene installata apposita cartellonistica e un sistema di videosorveglianza, in modo che essi possano segnalare tempestivamente alle forze di polizia – direttamente o tramite referenti individuati – eventuali persone, automezzi o situazioni sospette mediante procedure che vengono loro rappresentate, in riunioni periodiche, dai tutori dell’ordine.
Il convegno intende evidenziare gli aspetti positivi connessi alla buona prassi instaurata nei quartieri dei Comuni dove il servizio è stato attivato, sensibilizzando amministratori e popolazione alla partecipazione attiva nella costruzione della sicurezza.
Interverranno, in qualità di relatori, il presidente dell’Associazione del Controllo del Vicinato, Gianfrancesco Caccia, il quale illustrerà l’origine del progetto operando un raffronto con le realtà europee; il genarale di brigata dei carabinieri, Cosimo Chiarelli, che approfondirà gli aspetti strategici del controllo del vicinato sul fronte della sicurezza urbana; la professoressa Clara Cardia, docente di urbanistica al Politecnico di Milano, che avrà cura di affrontare l’aspetto della sicurezza delle città sotto il profilo della pianificazione urbanistica; il dottor Giandomenico Amendola, professore ordinario di sociologia urbana presso l’Università di Firenze, che si soffermerà sugli aspetti della solidarietà nei rapporti di vicinato, sottolineando la partecipazione del cittadino nella costruzione delle politiche di sicurezza; Sara Biagiotti, presidente Anci Toscana che tratterà il ruolo dei Comuni nel Sistema della Sicurezza. Le conclusioni saranno affidate al sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Domenico Manzione.
“Il tema della sicurezza partecipata è già da tempo all’attenzione delle istituzioni e in particolare del Ministero dell’Interno che – spiega la prefettura – sull’argomento ha emanato diverse direttive volta a favorire il coinvolgimento attivo dei cittadini nella prevezione dei reati, attraverso forme di potenziamento dei sistemi di difesa passiva. Basti pensare al riguardo ai sistemi di videosorveglianza che con telecamere, ormai sempre più sofisticate, consentono di visualizzare nel dettaglio le potenziali scene del crimine. Ma non solo. Il Controllo del Vicinato intende svolgere altresì un effetto deterrente anche con la segnalatica che contrassegna la zona dove si realizza il progetto e soprattutto indurre a forme di collaborazione tra vicini di casa per aumentare il senso di sicurezza dei cittadini”.
La proiezione di un video di pochi minuti, realizzato in alcuni quartieri individuati nell’ambito del progetto, contribuirà a farci comprendere come possiamo proteggerci con poche regole e molto buon senso. Il capo redattore dell’edizione locale del quotidiano La Nazione sarà il moderatore del convegno.