Rifiuti, “porta a porta” ovunque entro il 2015

13 aprile 2015 | 13:39
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Rifiuti, “porta a porta” ovunque entro il 2015

Un aumento dei costi (e quindi della tariffa) che si colloca nell’ordine del 3,81%, funzionale all’estensione del “porta a porta” sull’intero territorio comunale e, conseguentemente, alla possibilità di centrare gli obiettivi imposti dalla legge facendo risparmiare non poco le utenze non domestiche. Questi i punti salienti del piano finanziario di Sistema Ambiente 2015, illustrato oggi (13 aprile) dall’assessore Francesco Raspini in seno alla commissione consiliare per le politiche di bilancio e per lo sviluppo economico del territorio, per l’occasione congiunta con i lavori pubblici.
Il piano, infatti, è stato approvato dal Cda di Sistema Ambiente per poi essere girato al Comune tramite Lucca Holding: successivamente al passaggio in commissione sarà poi sottoposto al vaglio del consiglio comunale. L’aumento dei costi indicato è principalmente da imputarsi alla necessità di estendere il porta a porta anche ai territori delle Circoscrizioni 8 (all’incirca da luglio), 6 (da novembre) e 5 (da metà dicembre). “Questi maggiori costi – spiega – Raspini – sono il prezzo da pagare per poter centrare un obiettivo fondamentale posto dalla legge, come quello di arrivare al 65 per cento di raccolta differenziata. Non solo: questo piccolo sacrificio permetterà in una fase successiva di ottenere vantaggi decisivi, in particolar modo per tutte quelle che sono le utenze non domestiche”. Raspini allude dunque al fatto che, una volta completato il sistema di porta a porta su tutto il territorio, sarà possibile applicare la tariffa puntuale, consentendo al contempo agli esercizi commerciali di scaricare, in sede di dichiarazione dei redditi, la quota a cui corrisponde l’Iva, che ammonta ad un considerevole 10 per cento.

“Con la tariffa puntuale – prosegue l’assessore – chi svuoterà di più il proprio cassonetto pagherà di più. Un 2,5 per cento di aumento è poi da imputare ad un’altra necessità imposta dalla legge – ricorda – come quella di garantire l’erario per una quota corrispondente ad eventuali mancati versamenti: questo ci impone di appostare una cifra ad hoc”.
Altri numeri: lo scostamento rilevato rispetto al bilancio di previsione è nell’ordine dei 150mila euro, il che ci può stare, a fronte di un piano complessivo da 19 milioni. I maggiori costi sono stati calcolati in 600mila euro totali e la minor spesa derivante dal conferimento in discarica dell’indifferenziato (a Pioppogatto) sono tuttavia compensati dall’aumento per il differenziato, in ordine al quale Lucca paga l’assenza di un impianto destinato. Più nel dettaglio, la cifra di 330mila euro è stata prevista per estendere il porta a porta nelle circoscrizioni suindicate. Minori costi si registrano invece in relazione alla tassa di occupazione del suolo pubblico, perché venendo eliminati i cassonetti il risparmio evidentemente si configura. La quota degli ammortamenti è stata invece calcolata nell’ordine dei 170mila euro (dentro ad essa è compreso il costo delle isole a scomparsa e dei bidoncini che verranno consegnati alle famiglie).
Proseguono, nel frattempo, i lavori per dotare il centro storico di otto isole a scomparsa (a fronte delle 4 attuali) entro la fine del 2015. “Qualche rallentamento – spiega il consigliere di Sistema Ambiente Marco Cecconi – si è verificato in piazza Varanini, dove è stato rinvenuto un muro medievale. Abbiamo però spostato di qualche metro l’isola, che è di dimensioni ridotte, ovviando al problema. I lavori in quella zona proseguono e la prossima isola sarà fatta in via del Crocifisso, poi, ci auguriamo entro la fine dell’anno, completeremo l’opera installandone un’altra dietro al mercato del Carmine”.
Il quadro delineato non convince tuttavia il consigliere di Forza Italia Marco Martinelli, che attacca con durezza: “Voglio esprimere in questa sede – argomenta – tutta l’insoddisfazione di molti cittadini residenti in centro ed in periferia per il sistema adottato. In molti ci chiedono di non togliere definitivamente i cassonetti, anche perché questo andrebbe a creare ulteriori disagi alle fasce di popolazione più deboli, come gli anziani. Noi proponiamo di adottare quindi un sistema misto, adottando il conferimento ai cassonetti come metodo principale, integrato dal porta a porta. Lucca ormai è diventata la città dei rifiuti: si vedono tanti sacchetti e bidoni a tutte le ore del giorno, soprattutto in centro storico, in quella che dovrebbe essere una città a vocazione turistica. I cittadini chiedono le isole a scomparsa anche nell’immediata periferia e inoltre vogliamo sapere con esattezza quali sarebbero i maggior benefici, in termini economici, a fronte dei maggiori costi sostenuti. Le attività oggi sono quelle che pagano il conto più alto e questa amministrazione deve cambiare impostazione culturale: non è sempre colpa del cittadino se la città è sporca, bisogna mettere le persone in condizione di non cadere in errore”. Per Martinelli, insomma, l’estensione del porta a porta deve essere accompagnata da altri sistemi che garantiscano le utenze deboli, anziani in particolare, il decoro urbano, “per evitare – dice – distese di bidoncini e sacchetti ad ogni ora del giorno sulle strade”. Inoltre per il consigliere di Forza Italia vanno evidenziati quali sono gli effettivi risparmi per i cittadini dall’estensione del porta a porta, “visto che – dice – in questi anni la bolletta è andata ad aumentare e non certo a diminuire”.
A tutte queste considerazioni replicano i diversi rappresentanti della maggioranza, a cominciare da Raspini: “Il costo economico ed i relativi benefici di una misura, lo insegnano all’università, si basano sull’impatto complessivo della stessa. Non possiamo prescindere dalla normativa nazionale che impone il raggiungimento di una certa soglia percentuale di raccolta differenziata: con i bidoni non è possibile cogliere quel traguardo, mentre col porta a porta sì. Oltre a questo il piano consente di cogliere anche benefici economici per le utenze non domestiche e, inoltre, voglio ricordare che abbiamo preso in dote un’azienda che aveva 100 dipendenti ed adesso ne ha 212: in un momento di crisi il Comune ha creato occupazione. Infine, segnalo che è stata proprio l’amministrazione di centrodestra ad introdurre, per prima, il porta a porta”. Gli altri membri Pd della Commissione, da Mercanti a Bonturi, da Battistini a Moriconi, esprimono poi sconcerto per la proposta di raccolta “mista” avanzata da Martinelli: “Non ha senso – dicono – perché così i cittadini pagherebbero due volte. Poi le persone anziane sono ben contente di conferire il rifiuto sotto casa, invece di portarlo a mano fino al cassonetto, che non è certo un elemento di decoro urbano”. L’accento è posto poi sul problema dei sacchetti posti fuori dalle abitazioni in orari sbagliati: “Non è che i mezzi possano passare ad ogni ora – tuona Mercanti – è un problema di civiltà. Martinelli vuol far passare il messaggio che il Comune non pulisce abbastanza, quando non è così. I sacchetti messi fuori di notte restano lì anche 12 ore? Nessuno ha autorizzato questo comportamento: se tutti rispettassero le regole non ci sarebbero problemi”.
Raccolto invece con favore l’appunto del consigliere Nicola Buchignani (Liberi e Responsabili) di continuare ad informare in modo più puntuale sulle modalità di conferimento (anche se programmi sono stati fatti partire con le scuole, come Scarty) e quello di dotare il centro di cestini dotati di scomparti per la differenziata: “Ne abbiamo già acquistati 20 – spiega Cecconi – e verranno inseriti al più presto”.

Il commento dei consiglieri
“E’ uno salto di qualità importante quello impresso dall’amministrazione Tambellini alle politiche ambientali e di smaltimento dei rifiuti del Comune di Lucca”. Lo affermano i consiglieri Francesco Battistini, Ruggero Buchignani, Paolo Moriconi e Marcello Allegretti, seguito della presentazione del piano finanziario 2015 di Sistema Ambiente che si è tenuta questo pomeriggio di fronte alle commissioni consiliari ambiente e bilancio riunite in seduta congiunta. “Con l’estensione della raccolta differenziata porta a porta, ad ulteriori 30mila cittadini entro la fine dell’anno, andremo a conseguire la copertura dell’intero territorio comunale con importanti ricadute in termini di salvaguardia dell’ambiente e di qualità della salute dei cittadini lucchesi”. “L’obiettivo di questo sforzo – proseguono i consiglieri – che ha portato un sensibile incremento della quantità di rifiuto differenziato e per cui va reso il giusto ringraziamento al lavoro di Sistema Ambiente, è quello di conseguire l’importante traguardo dei rifiuti zero ma che già dal prossimo anno renderà possibile l’introduzione della tariffa puntuale, un sistema di pagamento più equo, basato sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti, con le aziende che potranno scaricare l’Iva recuperando così il 10 per cento del costo sostenuto. Ma l’azione dell’amministrazione si è indirizzata anche verso un altro obiettivo strategico: dotare il centro storico della città di altre quattro isole a scomparsa videosorvegliate per la raccolta dei rifiuti fuori dagli orari del porta a porta, in modo da andare incontro alle esigenze dei residenti del centro, a tutto vantaggio della qualità del decoro urbano. “Ultimo ma non per importanza lo sforzo comunicativo e di educazione al rispetto dell’ambiente portato avanti dal Comune di Lucca. Col gioco di carte Scarty, ideato in collaborazione con Comics e che avuto in grandissimo successo tra i ragazzi e le ragazze delle scuole, e altre iniziative di sensibilizzazione presto in campo ci proponiamo di diffondere tra la popolazione una maggiore consapevolezza delle modalità di differenziazione e delle buone pratiche utili a tenere il territorio pulito e a renderlo più sano e accogliente per tutti”.

Paolo Lazzari