
Comune e Opera delle Mura sono al lavoro per gli ultimi ritocchi ma ormai si può dire che il nuovo bando per la concessione delle casermette è pronto e sarà pubblicato entro la settimana, dopo essere stato sospeso per le polemiche sollevate dalle associazioni sulla sua prima stesura. L’annuncio ufficiale sarà dato domani (15 aprile) nel corso della commissione cultura a Palazzo Santini dal sindaco Alessandro Tambellini e dal presidente dell’Opera Alessandro Biancalana. Nel nuovo avviso pubblico restano come punti fermi alcuni aspetti che lo stesso consiglio comunale già in dicembre aveva indicato come prioritari: la validità del progetto culturale e sociale presentato dalle associazioni interessate, la necessità di garantire un’apertura quotidiana al pubblico di almeno 4 ore, il canone d’affitto e gli oneri della manutenzione ordinaria a carico dei concessionari.
Su questi punti non si fanno passi indietro, anche se con il nuovo regolamento d’uso delle casermette approvato dal cda dell’Opera il 25 marzo scorso si introducono elementi di novità rispetto al passato, che ovviamente saranno imprescindibili per il bando.
Tra questi, in particolare, c’è la durata della concessione. Finora, sulla base del regolamento approvato nel 2011 era possibile un affidamento di due anni, rinnovabili una sola volta. Adesso la concessione potrà essere di quattro più quattro anni. “Ma alla fine della concessione – chiarisce Biancalana – l’associazione o le associazioni assegnatarie potranno ripresentare un progetto di gestione e ottenere quindi la nuova concessione”. Ripartendo da capo, con un affidamento di altri quattro anni (rinnovabili ancora una volta). “Con questo sistema – spiega il presidente dell’opera delle Mura – abbiamo cercato di rendere il tutto più razionale ed equo. Assicurando da un lato la possibilità che il bene casermetta possa essere gestito negli anni da soggetti diversi, lasciando comunque aperta la possibilità alle associazioni già assegnatarie della struttura di concorrere ad una nuova assegnazione anche dopo i primi otto anni”. Questo principio varrà per tutte le casermette, ad eccezione di quella del Villaggio del Fanciullo, visto il ruolo sociale che le viene riconosciuto. Tuttavia, anche in questo caso, si procederà con una concessione ad hoc, dato che l’attuale è parecchio datata.
Nel nuovo bando, poi, si è cercato anche di correggere i criteri della premialità per partecipare all’avviso pubblico. Avranno più punti quelle associazioni che presenteranno un progetto più ricco di iniziative nei campi del sociale, della cultura e della promozione. Saranno privilegiate quelle che proporranno progetti condivisi con una o più associazioni. Un criterio che è stato ribadito anche nel nuovo regolamento d’uso, recentemente approvato dal cda dell’Opera delle Mura.
Nel nuovo bando, ormai in fase di imminente pubblicazione, è ribadita la necessità della corresponsione di un canone da parte del concessionario. Tuttavia, il regolamento introduce elementi di novità, prevedendo ad esempio sconti del 50% sull’affitto richiesto per il singolo immobile a seconda della “validità del progetto e del servizio erogato”, escludendo tuttavia la possibilità di un comodato gratuito. Il non pagamento del canone per sessanta giorni consecutivi è fra l’altro un motivo di annullamento della concessione stessa, e lo si legge a chiare lettere nel regolamento d’uso.
Sul capitolo delle manutenzioni, tra i più contestati dal mondo dell’associazionismo, si è deciso di mettere a carico del concessionario solo quelle ordinarie. Per le manutenzioni straordinarie, si fa strada l’ipotesi che corra in soccorso l’Opera delle Mura e quindi l’amministrazione comunale. Ma quelle associazioni che si faranno carico anche dei lavori straordinari di manutenzione potranno vedersi prorogata la concessione, fino al recupero dell’investimento fatto sulla casermetta occupata. Altri costi a carico del concessionario saranno quelli relativi alle spese per i consumi e la tariffa per lo smaltimento dei rifiuti.
Nel regolamento d’uso, infine, si fa cenno anche a eventuali sponsor privati e a forme temporanee di pubblicità sulle Mura.
“Le attività di conservazione, restauro, valorizzazione e promozione delle Mura Urbane, dell’Orto Botanico e degli spazi a verde del Comune – si legge nel regolamento d’uso delle Mura – possono essere sviluppate con la compartecipazione di sponsor pubblici e privati, attraverso attività di co-marketing, e forme di pubblicità commerciale. La decisione in merito è di competenza del Cda dell’Opera delle Mura. Gli eventi e le manifestazioni realizzate dal Comune e dall’Opera delle Mura negli spazi descritti nei precedenti capoversi possono essere finanziate con sponsor e pubblicità”. Nel regolamento poi si contempla anche la possibilità di forme temporanee di pubblicità e promozione “purché in linea – si legge – con il decoro del monumento e con la sua conservazione”.