
Nessun riferimento del finanziamento agli assi viari di Lucca nell’ultimo documento di programmazione economica e finanziaria del governo. Una questione che solleva la preoccupazione di Agenda per Lucca. “Da quanto appreso dal capo dipartimento della Toscana – dice Michele Francesconi . Anas attende il nulla osta definitivo del Cipe per un primo stanziamento di circa 95 milioni di euro, che consentirebbe di realizzare l’asse nord-sud (da Ponte a Moriano ad Antraccoli) e l’adeguamento della viabilità esistente fino al casello del Frizzone. Nel frattempo, l’unità operativa di progettazione Anas sta predisponendo il progetto definitivo di questo primo stralcio. Una volta ottenuto il via libera dal Cipe e l’approvazione del progetto definitivo dalla Regione Toscana, entro la fine del 2015 potrebbero essere bandite le gare. Salvo imprevisti, Anas vorrebbe consegnare i lavori a fine 2016, per terminarli, secondo il cronoprogramma allegato al progetto, entro il 2018”.
“I cittadini lucchesi – scrive Agenda per Lucca – attendono da oltre sessant’anni nuovi interventi sul sistema viario: nel tempo si sono succedute amministrazioni, governi, sono state fatte innumerevoli proposte, elaborati progetti (Salt 1, Salt 2, eccetera eccetera), ma le strade sono ancora quelle del secolo scorso ed i mezzi pesanti che servono le aree industriali della nostra provincia, devono impegnare la circonvallazione per accedere ai caselli autostradali. E’ veramente incredibile che nel 2015 sia ancora consentito ai mezzi pesanti, di transitare a poche decine di metri da un monumento di importanza mondiale, in un’area ormai altamente urbanizzata, con elevata presenza di ciclisti e pedoni che si recano nel centro storico. Il progetto preliminare redatto da Anas negli ultimi anni, che nasce nel lontano 2002 grazie all’inserimento del lotto zero della Lucca–Modena tra le opere strategiche di interesse nazionale, è stato discusso e concordato nei vari tavoli tecnici, con Regione, Provincia e Comuni della Piana e modificato ed integrato a seguito delle varie prescrizioni degli enti preposti durante la procedura di valutazione d’impatto ambientale. Forse non è il miglior progetto possibile, ma è l’unico che abbiamo e che ha qualche probabilità di essere realizzato, non possiamo perdere anche questa occasione. Un’opera pubblica di tale importanza, porterebbe infatti grandi benefici economici a tutto il territorio, sia direttamente che con l’indotto, e contribuirebbe a rendere più bella e vivibile la nostra città, finalmente liberata dalla morsa del traffico pesante a ridosso delle Mura. Fornendo infatti una valida alternativa viaria lucchese potrebbe vietare il passaggio dei mezzi pesanti nell’area urbana e sulla circonvallazione, come avviene di norma in quasi tutte le città d’Europa e del mondo”.
“Agenda per Lucca – conclude la nota – esaminato il progetto preliminare redatto da Anas, crede nell’importanza e nella fattibilità di questa opera ed invita i rappresentanti politici lucchesi a sostenerla con forza e convinzione in tutte le sedi opportune; auspica inoltre che una volta iniziati i lavori per il primo stralcio, vengano al più presto reperiti i fondi mancanti, per portare a compimento l’intero sistema tangenziale. Desta grande preoccupazione il fatto che nell’ultima versione del Def, l’investimento previsto per il sistema tangenziale di Lucca sia scomparso. Se ciò dovesse essere confermato, ci troveremmo di fronte all’ennesima promessa pre-elettorale non mantenuta, con il conseguente perdurare dell’isolamento del territorio lucchese dal sistema infrastrutturale toscano”.