Giannini a FdV2015: “Scuola, la riforma sarà accettata”

18 aprile 2015 | 12:24
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Giannini a FdV2015: “Scuola, la riforma sarà accettata”
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Giannini a FdV2015: “Scuola, la riforma sarà accettata”
Giannini a FdV2015: “Scuola, la riforma sarà accettata”

“Dobbiamo tutti riflettere sul dono e recuperare il concetto di gratuità, che si collega strettamente a quello di rispetto e tolleranza: principi, questi, che stiamo sempre più perdendo nei vari ambiti della vita sociale e politica”. Con queste parole il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha aperto il dibattito con i ragazzi delle scuole superiori della Provincia, riunitisi a Lucca questa mattina (18 aprile), in occasione del Festival del Volontariato. Otto i gruppi di lavoro degli studenti che, coadiuvati dai rappresentanti delle associazioni di volontariato del territorio, hanno elaborato domande e proposte da rivolgere al ministro in merito alle principali tematiche socio-politiche attuali.

E’ stata l’occasione per parlare di bullismo e cyberbullismo e di come combattere il fenomeno sempre più diffuso in ambito scolastico. E’ stato, inoltre, affrontato il tema dell’uso consapevole del denaro, in un’ottica di prevenzione dell’usura, e del gioco d’azzardo, delle possibili alternative e della possibile censura di certe forme di pubblicità, ritenute nocive. E in questo senso il ministro ha detto sì anche all’ipotesi di un fondo di istituto da far gestire agli studenti. Libertà e carcere è stato un altro dei temi che ha visto gli studenti battersi affinché possa partire proprio dalle scuole un’attività di sensibilizzazione sull’aggiornamento dei codici penali e sul reinserimento dei detenuti. Ulteriore spunto di riflessione è stato offerto dal gruppo di lavoro sugli Stati Uniti d’Europa, che ha affrontato il tema dei giovani e degli strumenti di partecipazione effettiva in Europa. Non poteva inoltre mancare, in questo contesto, lo sport inteso come pratica di cittadinanza: a tal proposito un ragazzo, riscuotendo la piena approvazione del ministro, ha lanciato un appello per l’abbattimento delle barriere razziali nel mondo dello sport, perché episodi di esclusione dai campi sportivi motivati sulla base dell’etnia non si ripetano più. Penultimo tema è stato proprio quello del dono, della riscoperta di una dimensione solidale in ambito scolastico, così come nella vita di tutti i giorni. Infine, i ragazzi del servizio civile nazionale hanno parlato del programma che stanno portando avanti e delle motivazioni che dovrebbero spingere la popolazione a dedicarsi alle varie forme di volontariato. Un universo di idee che il ministro Giannini, al termine delle esposizioni, ha pensato di riassumere in due parole: consapevolezza e partecipazione.
“Ho capito che esiste un bisogno diffuso di maggior consapevolezza – ha affermato – che si concretizza nell’accesso ad informazioni corrette ed integrate. Da parte mia – ha aggiunto – cercherò di far sì che la scuola sia il motore di questa consapevolezza, infatti tutti i cambiamenti apportati sino a qui si muovono proprio in questa direzione: cercheremo tutti di lavorare affinché la diffusione della conoscenza di ciò che ci circonda possa avvenire in modo migliore e in misura maggiore”.
Secondo punto, non meno importante, è quello della partecipazione, che rimanda al dialogo e al confronto costanti. “Ritengo fondamentale che le associazioni di genitori e studenti si occupino di questi temi – ha detto – a tal proposito credo possa essere funzionale la creazione di un fondo dell’Istituto, gestito proprio dai diretti interessati, gli studenti, che ricordo da settembre prossimo posso agire secondo una maggiore autonomia, tenendo ben presente che questa è una possibilità che rientra nelle loro prerogative”.
Non sono mancati, nell’intervento del ministro, accenni a temi di politica nazionale. “Tutto il rispetto per una forma legittima di dissenso come lo sciopero”, ha detto il ministro riferendosi alla mobilitazione indetta per il prossimo 5 maggio, ma il governo sta “cercando invece da un anno di costruire un ampio consenso intorno a una riforma in cui crediamo tantissimo, che è una riforma che ha dei principi rivoluzionari dal punto di vista culturale, del metodo e della governance delle scuole”.
Il ministro si è detto certo che quando la riforma “sarà capita fino in fondo da tutti, ci sarà un’accettazione ma soprattutto una partecipazione ancora più ampia di quella che abbiamo trovato”. Giannini ha poi parlato del percorso parlamentare della riforma: “Il Parlamento sta facendo molto bene il proprio lavoro e noi seguiamo con assiduità i lavori della settima commissione. Non so se gli emendamenti saranno tanti, ma l’importante è che siano emendamenti di qualità che migliorino il testo come è corretto che avvenga nel dibattito parlamentare”.
Un incontro rivelatosi costruttivo e foriero di nuovi spunti, che il Ministro fa sapere di voler tenere in grande considerazione, in modo da ripartire proprio da qui per la delineazione di progetti futuri.
“Oggi mi assegnate una missione – ha dichiarato – la concentrerò in una parola: responsabilità. Mi trovo in un posto di governo importante, affascinante ma anche complicato da gestire: ogni giorno, infatti, devo confrontarmi con una grande comunità di insegnanti e studenti, cercando di elaborare le strategie migliori per tutti. La responsabilità autenticamente vissuta – ha conclus o- è l’esercizio del potere di scegliere e di decidere consapevolmente”.
In conclusione, il ministro Giannini ha avanzato una proposta al Presidente del Festival del Volontariato, Edoardo Patriarca: qualora il progetto per l’istituzione di una giornata nazionale del dono (prevista per il 4 ottobre) dovesse andare in porto, la leader del Miur avrebbe piacere di lanciarla proprio a Lucca.

Jasmine Cinquini