
Aprile tempo di Invasioni Digitali, il movimento nato nel 2013 da un’idea di Fabrizio Todisco in collaborazione con la rete di travel blogger italiani di #iofacciorete, Officina turistica, instagramers italia e l’associazione nazionale Piccoli Musei – per diffondere e promuovere il patrimonio culturale del nostro paese. Torna l’appuntamento con la cultura e l’arte condivisa via social e anche quest’anno Clip Comunicare, azienda di comunicazione, organizzazione eventi e social media marketing, dà appuntamento ai cittadini per un’invasione in piena regola.
Il territorio che sarà “invaso” martedì (28 aprile) alle 15,30 sarà quello dell’Archivio storico diocesano di Lucca, situato nel palazzo Arcivescovile in piazzale Arrigoni, grande tesoro nascosto nel cuore del centro storico. Al suo interno sono conservati oltre 25 fondi documentari di epoche diverse, dall’Alto Medioevo fino all’Età Contemporanea. Ma il più prezioso segreto celato all’interno delle sale dell’Archivio sono le oltre 1800 pergamene anteriori all’anno Mille, una parte delle quali risalenti all’epoca longobarda. Un corpus di rotoli e testimonianze che copre una memoria di oltre 1300 anni: il più antico documento conservato, infatti, è datato 685 d.C., ma trattandosi di un archivio vivo è in costante accrescimento.
A guidare i cittadini saranno Lorenzo Maffei e Laura Macchi, responsabili della sezione didattica dell’Archivio storico diocesano che, oltre ad aver accolto dal 2007 più di 3000 studenti delle scuole superiori, svolge una preziosa opera di promozione del patrimonio archivistico della chiesa di Lucca. Una funzione, quella della sezione didattica, che trova un naturale sviluppo nella mission delle Invasioni Digitali: la condivisione della conoscenza. Ed ecco che, in questa occasione, attraverso la condivisione di foto, immagini ed esperienze si creano nuove modalità di conoscenza e promozione della cultura.
Armati di smartphone i visitatori potranno accedere ad alcune delle sale dell’Archivio storico diocesano, dove sarà data particolare attenzione al fondo diplomatico e alle pergamene longobarde, che hanno permesso all’Archivio di essere inserito del Registro internazionale memoria del mondo dell’Unesco. Nella suggestiva cornice di ambienti realizzati per volontà dei vescovi lucchesi tra ‘500 e ‘600, potranno vedere pergamene vescovili e pontificie, e tanti altri documenti appartenenti ai fondi più conosciuti e studiati.
Data la delicatezza dei documenti conservati e la ridotta accessibilità degli ambienti sarà possibile creare un gruppo di sole 22 persone. È possibile prenotare la visita gratuita a partire dalle 15 alle 19 di giovedì 23 e dalle 9,30 alle 19 di venerdì 24 aprile telefonando al numero 333.9379184.