Lucca, treni per Firenze e Aulla più puntuali a marzo

Treni, migliora il servizio per le tratte da Lucca. Almeno nel mese di marzo. Lo comunica la stessa Regione Toscana che afferma che sono state ottime le prestazioni per la Firenze, Lucca, Viareggio che ha toccato il 95,4% di puntualità, prestazione fra le miglior di sempre. Anche la Lucca Aulla supera abbondantemente il 90% attestandosi a 93%, così come la Siena Chiusi (90,9%). Transappenninica a parte il mese scorso fa registrare un andamento positivo, con indici di riferimento del mese tutti al di sotto del 3%, ad esclusione della Prato Bologna (che paga il bonus) e della Parma –La Spezia (3,3%). La puntualità media regionale tocca il valore di 92.8, 0,4% in più rispetto a febbraio e quasi un punto in più rispetto al mese di marzo 2014, confermando il trend in crescita a partire da dicembre.
Delle singole linee quella con puntualità in calo più sensibile risulta la Pisa – Livorno – Grosseto con 2,6 punti percentuali in meno rispetto alla puntualità di febbraio; tutte le altre risultano pressoché stabili, con un metto miglioramento per la Porrettana che a marzo segna oltre 98% di puntualità.
Le soppressioni del mese di marzo sono state pesantemente segnate dalle condizioni avverse meteo del 5 che hanno determinato un numero elevato di cancellazioni (152 treni cancellati il solo giorno del 5 marzo su un totale di 234 soppressi nel mese per cause esterne).
In totale le soppressioni sono state 311, delle quali, a parte le 234 per cause esterne, che rappresentano il 75% del totale, n. 59 (19%) sono dovute a Trenitalia e n. 18 (6%) a Rfi.
L’indice di riferimento è calcolato considerando l’andamento del servizio linea per linea, in particolare i treni soppressi (minuti di servizio non resi) ed i ritardi in minuti accumulati in arrivo, in entrambi i casi per cause imputabili al gestore del servizio o al gestore della rete. Hanno diritto al bonus i titolari di abbonamenti mensili e annuali a tariffa regionale e integrati Pegaso nel caso in cui l’indice superi il valore 4.0.
Per la Prato-Bologna il bonus viene riconosciuto solo agli abbonati della tratta Toscana, fino a Vernio. Questa linea paga il bonus in funzione prevalentemente del non elevato numero di servizi presenti. Per come funziona il meccanismo che controlla l’andamento del servizio, tanto minore è il numero dei treni programmati (e quindi il livello di servizio) tanto maggiore risulta l’indice e quindi il livello di disagio subito: un treno soppresso su una linea in cui transita un treno l’ora costituisce un disservizio maggiore rispetto a una linea dove nell’arco di un’ora passano tre treni, per il maggiore tempo di attesa non previsto.