Bivacchi e sporco, la movida è ancora nel mirino

24 aprile 2015 | 14:12
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Bivacchi e sporco, la movida è ancora nel mirino

Residenti del centro storico sul piede di guerra per il caos dei bivacchi davanti ai locali. Nel mirino del Comitato Vivere il Centro Storico finisce la sporcizia che viene abbandonata dai frequentatori di bar e pub. Ma i cittadini sottolineano anche come sia scaduta il 30 settembre scorso l’ordinanza comunale che imponeva ai gestori la pulizia della zona circostante il loro locale e accusano il Comune di non far rispettare invece l’ordinanza che prevede multe per chi viene sorpreso a bivaccare in città.

“Questo – sottolinea Vivere il Centro Storico – significa due cose. La prima è che le pulizie di tutto il sudicio lasciato dai locali, che è veramente tanto, cade completamente a carico dei contribuenti lucchesi. Basti pensare che i residenti in una delle zone della movida ci hanno informato che per la pulizia Sistema Ambiente impiega 40 minuti se con un solo operatore, mentre ne impiega 20 se con due operatori. Ciò significa – sostiene il comitato – che i cittadini pagano di più la tassa sui rifiuti in quanto Sistema Ambiente è chiamata a svolgere un’attività ulteriore che ovviamente ha i suoi costi. La seconda è che l’ordinanza sindacale 1426 del gennaio 2012, che prevede sanzioni per chi abbandona rifiuti su suolo pubblico, getta cartacce, mozziconi di sigarette, gomme masticate prevedendo sanzioni da 30 a 80 euro, viene completamente disattesa. Non ci risulta che sia mai stata comminata una sanzione agli avventori dei bar che sporcano per terra. Non abbiamo memoria di una multa elevata nei confronti di chi butta il suo bicchiere vuoto per terra insieme ai mozziconi di sigaretta. Non ci risulta che ciò sia mai successo, nemmeno nei casi in cui la polizia municipale si è trovata a passare nei dintorni per andare a fare le multe ai veicoli dei residenti che si trovavano fuori degli stalli a notte fonda. Quindi un doppio danno all’ erario: spese in più per la pulizia e mancata applicazione delle sanzioni previste”.