Dal convegno Fp Cisl ribadito il no alla chiusura dell’Agenzia delle Dogane

27 aprile 2015 | 08:08
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Dal convegno Fp Cisl ribadito il no alla chiusura dell’Agenzia delle Dogane

Il segretario provinciale della Cisl Fp di Lucca, Pistoia e Massa Carrara, Massimo Petrucci conferma, insieme al sindacato, il no alla chiusura dell’agenzia delle dogane. E’ quanto emerso anche dal convegno organizzato in sala Tobino della provincia di Lucca sulla tematica riguardante la presenza dell’ufficio delle Dogane a Lucca in rapporto alla sua mission e sull’importanza e centralità della presenza dell’Agenzia nella attuale delicata fase della ripresa economica.

In apertura l’intervento della su dell’ufficio delle Dogane di Pisa che ha ribadito la necessità di un confronto, necessità ribadita anche dalle note fatte pervenire dai rappresentati di tutte le organizzazioni sindacali di livello regionale e nazionale. Nel dibattito è stata messa in evidenza la necessità della presenza dell’Agenzia delle Dogane “non tanto – afferma il sindacato – in rapporto ai dipendenti, ma quanto alla missione delineata dalle norme comunitarie e nazionali, caratterizzate da una particolare complessità operativa dovuta all’esigenza di effettuare controlli sui traffici commerciali in tempo reale. La complessa e articolata natura geografica della provincia di Lucca che si estende dalla Lunigiana alla Versilia con tempi già ora, per raggiungere il capoluogo di provincia, superiore a qualche ora di viaggio, vanificherebbero lo stesso sforzo fatto dallo stato e dalle amministrazioni locali, nel razionalizzare il traffico merci nel nuovo scalo ferroviario, con circa 50 milioni di euro di investimento, laddove si dovessero dilatare i tempi di collegamento con l’ufficio delle Dogane, compromettendo anche futuri investimenti industriali e lavorativi”.
“Si è comunque convenuto – conclude la nota post-convegno – sulla giusta necessità di razionalizzare la struttura organizzativa , non nella sua operatività, che, secondo gli operatori di settore, è più che raddoppiata negli ultimi anni con una ulteriore possibilità di sviluppo, proprio in ragione del nuovo scalo merci, ma razionalizzazione in sintonia con il nuovo percorso che l’Agenzia ha avviato con le attività necessarie a realizzare l’effettiva integrazione tra le due strutture attualmente preesistenti delle due aree: Dogane e Monopoli, senza chiusura alcuna”.
In conclusione sia le autorità, sia le amministrazioni presenti, sia gli operatori di settore, sia le aziende lucchesi hanno convenuto sulla necessità di aprire un confronto con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.