Torpedo contro Martinelli: “Strizza l’occhio ai fascisti”






“La richiesta da parte del consigliere Martinelli al sindaco di Lucca di negarci il foro boario per la festa antifascista, tenutasi sabato, è quantomai una provocazione”. Torpedo Lucca passa all’attacco dopo che il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia aveva chiesto a Tambellini di revocare la concessione per l’utilizzo del Foro Boario per l’Antifa Fest, producendo anche una documentazione fotografica a suo parere indicativa del clima “di tensione” che si era creato attorno all’iniziativa (Leggi).
“Il fatto che la richiesta sia avvenuta a meno di 24 ore dall’evento – sottolinea Torpedo -, quando la festa era già annunciata con oltre un mese di anticipo, lascia intuire la sua volontà di fermare l’evento e colpevolizzare preventivamente chi si era impegnato per festeggiare il 25 aprile, una celebrazione che dovrebbe essere patrimonio di chiunque e che ci ricorda quanto ancora c’è da combattere per liberarci dal fascismo. Ci chiediamo con quale potere Martinelli possa decidere chi può festeggiare la festa della liberazione e chi no, perché è ovvio che la sua proposta nasce da un senso di avversità verso tale evento. Allora ci dovremmo chiedere se è adatto al suo ruolo un consigliere comunale che fa parte delle istituzioni nate proprio da quel 25 aprile 1945, in cui cadde la dittatura fascista. Ancora più grave è il tentativo di mistificazione che sta provando a fare dichiarando che noi stiamo alzando la tensione. Forse non vede e non nota le gravi provocazioni fasciste apparse negli ultimi mesi sui muri cittadini. La sua memoria è assai corta e non ricorda i gravi episodi di violenza politica avvenuti negli anni in città, per ultima l’aggressione da parte dei militanti di Casa Pound il giorno successivo all’inaugurazione della sede, con successivo imbrattamento con svastiche e fasci littori, oppure la bottigliata che ha sfregiato il volto di un ragazzo nell’occasione della notte bianca di due anni fa compiuta da un gruppo di squadristi. Sembra strano che le scritte antifasciste destino così preoccupazione tanto da non farle notare i manifesti provocatori intitolati ’25 aprile: l’apologia del vuoto’ che orgogliosamente abbiamo coperto per non infangare il ricordo dei partigiani, o le decine di scritte riportanti minacce di morte verso ‘gli antifascisti'(quindi contro la Costituzione che un consigliere dovrebbe difendere) apparse negli ultimi mesi in città. Come al solito personaggi della sua portata sono di una tale bassezza da rivendicare cose palesemente false, così da strizzare l’occhiolino ai fascisti di turno. Con i suoi discorsi populisti e fondati sul nulla, rappresenta il fascismo penetrato nelle istituzioni e mostra uno stretto collegamento tra chi per la strada picchia e chi è pronto a legittimare il fascismo falsificando la visione degli eventi. Dopo questa uscita infelice consigliamo a Martinelli di non rispondere se vuole mantenere ancora un minimo di dignità, e se non condivide i valori antifascisti lo invitiamo a rimanere a casa la prossima liberazione ed evitare di fare quelli che noi lucchesi chiamiamo discorsi a bischero. Noi continueremo a ricordare i partigiani e i caduti durante la lotta contro il fascismo, un fenomeno non scomparso e che deve oggi essere attualizzato più che mai, per evitare nuove derive razziste e creare un’opposizione compatta alla violenza degli squadristi di turno”.
FOTO – Le immagini scattate da Torpedo in risposta a quelle di Martinelli