Mercatone Uno, spiragli per i lavoratori

30 aprile 2015 | 17:37
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Mercatone Uno, spiragli per i lavoratori

Alla vigilia del Primo maggio arrivano notizie confortanti dalla vertenza del Mercatone Uno. L’amministrazione straordinaria dell’azienda sarebbe intenzionata ad attivare gli ammortizzatori sociali, una ipotesi che riaccende la speranza di tante lavoratrici e lavoratori che per giorni hanno vissuto nella paura di perdere il posto di lavoro. Se anche dal ministero (il tavolo dovrebbe svolgersi la prossima settimana) giungerà il via libera, per i dipendenti sarà come tirare un sospiro di sollievo: la strada della cassa integrazione allungherà i tempi tecnici per trovare soluzioni al destino dei punti vendita. “Da contatti coi commissari – informa Massimo Dinelli di Filcams Cgil – pare sia emerso che con molta probabilità in tempi brevi il ministero del lavoro dovrebbe convocare le parti per l’attivazione della Cassa integrazione straordinaria che dovrebbe accompagnare i lavoratori per tutta la durata della procedura siano essi in attività lavorativa ridotta o in sospensione a zero ore”. Che il vertice si farà lo conferma anche la deputata del Pd, Raffaella Mariani, che ha sottolineato l’interesse del governo a evitare il fallimento della Mercatone Uno (Leggi).

“Questo è l’elemento essenziale – sostiene Dinelli della Filcams riferendosi alla ipotesi degli ammortizzatori sociali – a sostegno anche di quei lavoratori impiegati nei 34 punti di vendita ritenuti meno performanti dalla vecchia gestione aziendale, perchè anche qualora dovessero chiudere a causa dello svuotamento determinato dalle vendite speciali – sottolinea il sindacato -, i dipendenti rimarrebbero agganciati all’azienda per mezzo dell’ammortizzatore sociale, in attesa del bando d’asta che potrebbe concretizzare le manifestazioni di interesse sia per la fetta più appetibile, che per il resto dei negozi magari interessati da imprenditori locali, a quel punto con possibilità concrete di ricollocazione. Inoltre per tutti i punti vendita c’è la possibilità di riattivare i rapporti coi vari fornitori e questo potrebbe impedire o diminuire la chiusura dei negozi o per lo meno allungarne la durata. Nel mese di maggio si dovrebbe tenere anche l’incontro ufficiale presso il Mise e i commissari dovrebbero spiegare alle organizzazioni sindacali e ai rappresentanti delle istituzioni lo stato attuale e il piano industriale atto a ripristinare condizioni di normalità di gestione. La Filcams Cgil di Lucca continuerà a sostenere le lavoratrici e i lavoratori nella vertenza, tutelando al massimo gli interessi anche degli associati in partecipazione, sui quali nel prossimo futuro, dovrebbe esser messo in atto un progetto per la stabilizzazione”.