Strada per il S. Luca, il Comune rassicura gli ambientalisti

Il progetto della nuova strada di accesso all’ospedale San Luca, che prevede la collocazione di un centinaio di nuovi alberi (Leggi), è stata al centro di un confronto fra l’assessore Celestino Marchini e i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, capofila il Wwf, che nei giorni scorsi avevano criticato l’intervento. Il confronto che è servito a ribadire le opere di mitigazione presenti nel progetto si è svolto giovedì scorso (30 aprile) a Palazzo Santini.
L’amministrazione durante l’incontro ha ribadito l’importanza strategica della nuova viabilità a servizio del nosocomio cittadino prevista già nel regolamento urbanistico a partire dal 2004, sollecitata e richiesta sia dalle istituzioni pubbliche, sia dai cittadini e nell’ambito della quale verranno prioritariamente realizzati tre parcheggi destinati alla sosta gratuita. Per quanto riguarda il taglio delle piante, propedeutico al passaggio della strada, l’amministrazione comunale ha affermato che sarà mitigato al massimo l’impatto come previsto già nel progetto definitivo e nei miglioramenti richiesti nel bando di gara in cui si prevedeva una premialità per i partecipanti orientata per le opere di mitigazione ambientale e paesaggistica.
La ditta vincitrice ha presentato un progetto che prevede la messa a dimora di nuove piante, in tutto circa un centinaio fra alberi ad alto fusto e arbusti che saranno collocati nella fascia di rispetto, in modo da delimitare l’area a verde proteggendola da agenti inquinanti e dall’arrivo di specie esotiche. La progettazione prevede inoltre altre misure di mitigazione e in particolare la realizzazione di una serie di sottopassi che consentiranno agli animali selvatici di spostarsi da una parte all’altra bypassando la strada. Frattanto, anche se in base alle cartografie vigenti approvate non era mappata come area boscata, a maggior tutela dell’interesse pubblico, l’amministrazione ha richiesto alla Commissione per il paesaggio apposita autorizzazione, con l’intento di rendere l’iter procedurale più completo e migliorare le azioni di mitigazione comunque già previste nel progetto che l’amministrazione si accinge a realizzare. La nuova strada, avendo una larghezza inferiore ai 20 metri, in base alle leggi in vigore, non interrompe la continuità dell’area arborea per la quale, anzi, nel nuovo Piano Strutturale in elaborazione è prevista la connessione alla rete ecologica riconosciuta come sito di importanza regionale (SIR) e comunitaria rappresentata dall’area del Padule di Verciano, Prati alle Fontane, Padule delle Monache, che si trova a circa un chilometro e mezzo di distanza. In questo modo, come ha sottolineato l’amministrazione comunale durante l’incontro con il Wwf, l’area, all’interno della nuova pianificazione urbanistica, potrà divenire un nodo della Rete ecologica riconoscita come “sito di alta valenza ecologica” e a quel punto sarà possibile attivare una serie di strumenti per manutenerla e mantenerla al meglio. Per approfondire le dinamiche ecologiche e la salvaguardia del sito l’amministrazione ha affidato, come già noto, un incarico ad hoc all’agronoma Claudia Canigiani.