
Nel 2014 in Toscana le immatricolazioni di autobus sono aumentate del 72,8% rispetto al 2013. Sempre nel 2014 le immatricolazioni di autocarri pesanti (e cioè con peso totale a terra superiore a 3,5 tonnellate) in Toscana sono aumentate del 2,5% rispetto al 2013. Tra le province toscane, le immatricolazioni di autobus sono calate solo a Grosseto (-50%), Pisa (-11,8%) e Siena (-45,5%). A Lucca invece sono aumentate del 15,2%. Le immatricolazioni di autocarri pesanti, invece, sono diminuite solo ad Arezzo (-13,8%), a Livorno (-47,1%) ed a Prato (-26,5%). Questi dati derivano da uno studio del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci.
A livello nazionale nel 2014 le immatricolazioni di autocarri pesanti sono state 5.518, con un calo di sole 27 unità (-0,5%) rispetto al 2013. Sempre nel 2014 le immatricolazioni di autobus sono state 2.792, con una crescita del 15,7% rispetto al 2013.
Il trend che emerge se si considerano i dati sulle immatricolazioni negli ultimi anni vede il comparto degli autobus in ripresa ed il comparto degli autocarri pesanti in fase di stabilizzazione. “Per quel che riguarda gli autocarri pesanti, in seguito al calo delle immatricolazioni degli anni scorsi – mette in evidenza Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental Cvt – il fatto che nel 2014 si sia registrato un livello di nuove immatricolazioni molto vicino a quello del 2013 è da considerarsi positivo. Il 2015 potrebbe quindi essere l’anno in cui avverrà l’inversione di tendenza e le immatricolazioni di autocarri pesanti torneranno a crescere. Ce ne sarebbe bisogno, perché il parco circolante in questi anni è molto invecchiato e i mezzi più vecchi hanno un livello di emissioni di sostanze nocive nettamente più alto rispetto ai mezzi più recenti. Anche dal punto di vista della sicurezza della circolazione uno svecchiamento del parco circolante avrebbe importanti effetti positivi, visto che i mezzi più recenti hanno dispositivi di sicurezza molto più aggiornati ed efficaci rispetto a quelli più vecchi”.