Lucca, controlli sulla filiera alimentare negli agriturismi

11 maggio 2015 | 12:12
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Lucca, controlli sulla filiera alimentare negli agriturismi

Controlli a campione negli agriturismi della Provincia di Lucca per garantire la “toscanità” dei prodotti e salvaguardare la filiera regionale: questa l’ultima iniziativa congiunta adottata dal Corpo Forestale della provincia di Lucca e dalla Usl 2. L’iniziativa, già largamente presentata alle associazioni di categoria (informate dal 27 marzo scorso) è stata spiegata stamani (11 maggio) dal comandante Maurizio Folliero e dal direttore responsabile dell’area sanità animale ed igiene degli allevamenti, Ambrogio Pagani.

Il merito deve essere riconosciuto al nucleo operativo della forestale di Lucca: l’idea di fondo proviene da loro. “Questi controlli incrociati – spiega il comandante Folliero – non hanno assolutamente natura repressiva. Del resto, si tratta di un’azione annunciata con largo anticipo. Vogliamo però assicurare il rispetto della normativa (nello specifico, della legge regionale numero 30/2003, ndr) che sancisce la necessità di distribuire cibo toscano nei nostri agriturismi. Questi ultimi rappresentano una delle migliori vetrine per la regione e chi li visita deve poter gustare genuini prodotti toscani: così si salvaguardia l’immagine di un luogo e si alimenta un circuito virtuoso, dove i prodotti vengono comprati e venduti all’interno della stessa regione”. Mettersi in regola è piuttosto semplice: sarà sufficiente non mettere in tavola o comunque in vendita prodotti che non siano d’origine toscana. “Faremo dei controlli a campione – osserva Pagani – per verificare la tracciabilità dei prodotti e degli ingredienti contenuti nelle dispense degli agriturismi. La legge ha ovviamente dei margini di elasticità, perché alcune spezie, come il caffè, non possono certo essere inibite. Controlleremo sia la provenienza che il rispetto delle norme igienico sanitarie: si tratta di un’indagine ampiamente pilotata, effettuata per garantire la sicurezza dei consumatori e favorire la nostra filiera”. Coloro che saranno sorpresi non in regola incorreranno in una sanzione amministrativa, dilazionabile ed evitabile con una diffida ad adempiere entro 20 giorni. “Questa campagna – conclude Folliero – è ulteriormente incentivata dalla concomitanza con Expo e con le tematiche connesse. Gli agriturismi che seguono la legge possono beneficiare di notevoli sgravi e semplificazioni, offerti dalla regione. Chi sta fuori da questi binari incorre nel reato di frode e reca un danno a tutta la filiera Toscana”. I controlli incrociati partiranno nei prossimi giorni.

Paolo Lazzari