Franchi (Cgil): “Boom di disoccupati, indispensabile il reddito di cittadinanza”

12 maggio 2015 | 16:29
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Franchi (Cgil): “Boom di disoccupati, indispensabile il reddito di cittadinanza”

Il sindacalista della Cgil Umberto Franchi è intervenuto oggi (12 maggio) per lanciare un appello in materia di lavoro e reddito di cittadinanza, due dinamiche definite interconnesse. “Chi ha lottato una vita (come il sottoscritto) a partire dagli anni 70 per trasformare la società – spiega – combattendo l’assistenzialismo (che in modo dispregiativo chiamavamo parassitario) , mettendo invece al centro, la necessità dello sviluppo economico e produttivo a favore del il lavoro e le persone, fa fatica a capire che nella nuova realtà non basta più di lottare per dare un lavoro dignitoso a tutti senza assistenzialismi. Quando parliamo di nuova realtà economica, sociale, non possiamo fare a meno di analizzare come da circa 30 anni, il capitalismo, prima in modo strisciante e nell’ultimo decennio in modo traumatico, non solo ha frantumato, precarizzato, parcellizzato il lavoro, ma ha anche creato una disoccupazione di massa che tra i giovani arriva al 43%”.

Dati preoccupanti, quelli ricordati, ai quali Franchi aggiunge altre considerazioni: “Oggi il capitalismo produttivo, finanziario e speculativo, ha vinto con un modello di sviluppo barbaro e distorto sia sul piano della qualità delle produzioni incompatibili con l’ambiente, sia su quello della qualità del lavoro (senza più diritti), su quello della riduzione dello stato sociale, ed infine su quello della disoccupazione. Un modello di sviluppo che dobbiamo certamente combattere e cercare di modificarlo in modo profondo, ma senza mai dimenticare che siamo in presenza della Bomba della disoccupazione giovanile . Essa viene attenuata solo dal fatto che molti giovani vivono in famiglie dove i genitori (a volte i nonni) possono ancora utilizzare quei pochi risparmi fatti negli anni 70/80 per assisterli… ma le risorse sono sempre meno, ed anzi sono sempre di più le famiglie non arrivano a fine mese”. Poi Franchi analizza più da vicino l’operato del governo Renzi e prova ad avanzare alcune soluzioni concrete: “Penso che nessuna persona di intelletto si faccia abbindolare dalle promesse Renziane – spiega – pensando che la prospettiva possa essere quella falsamente reclamizzata delle nuove assunzioni di lavoratori con contratto a tutele crescenti e non dimentichiamo che l’80% delle imprese esistenti nel nostro Paese ha meno di 20 dipendenti e che svolgono attività produttive nel settore manufatturiero per il mercato interno. Quindi sappiamo bene che sono necessari risorse da destinare ad interventi dello Stato con investimenti innovativi finalizzati ad uno sviluppo eco/compatibile, ma ciò non sarà sufficiente. Sono anche necessari incrementi notevoli dei redditi da lavoro ( i salari e le pensioni) ed anche il reddito di cittadinanza. Solo con incrementi delle pensioni e salari unitamente ad un reddito da distribuire a chi è in cerca di un lavoro , potrà esserci un incremento della domanda interna e quindi anche delle produzioni e dell’occupazione . Ritengo quindi che oggi fare una battaglia contro le politiche capitalistiche produttive e speculative attuate dal governo di Renzi, significa anche fare una grande battaglia di tutte le forze di opposizione per ottenere il reddito di cittadinanza. Il sottoscritto fa parte della Sinistra detta radicale, ma se il M5s ha capito che il nodo centrale oggi è il reddito di cittadinanza, credo quindi che tutta la sinistra non possa che condividerne l’obbiettivo e farlo proprio”.