In più di 500 alla festa per i 160 anni della Scuola Santa Dorotea

12 maggio 2015 | 10:59
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In più di 500 alla festa per i 160 anni della Scuola Santa Dorotea
In più di 500 alla festa per i 160 anni della Scuola Santa Dorotea
In più di 500 alla festa per i 160 anni della Scuola Santa Dorotea

Più di 500 persone alla grande festa, sabato sera (9 maggio), in san Francesco, per i 160 anni della scuola Santa Dorotea, alla presenza di alunni ed ex alunni, famiglie, docenti e suore. Tra le autorità presenti l’arcivescovo Italo Castellani, la Superiora provinciale delle Suore Maestre di Santa Dorotea; madre Carolina Segatore, il sindaco Alessandro Tambellini, il provveditore agli studi, Donatella Buonriposi. La serata ha preso il via, alle 21, con Fratelli d’Italia e l’inno alla vita, eseguito dall’Orchestra e dai musicisti dell’Associazione Musicale La Rondine, presieduta da Antonella Colombini e diretta da Lucia Pacini.

Dopo il saluto di Mario Monti Guarnieri, presidente della Coop. sociale Giovanni Paolo II, ente no profit che gestisce la scuola da ben 10 anni, la preside, Angelica Giannace, ha ripercorso alcuni momenti salienti della storia della scuola, che da oltre un secolo e mezzo, dal 24 aprile 1855, nel cuore di Lucca, svolge la sua missione educativa con discrezione e con immutata passione. “In questi 160 anni non abbiamo fatto altro – ha affermato la preside – che cercare di raccogliere la sfida di scommettere sul cuore e sulla ragione degli alunni che ci vengono affidati”.
A seguito del concerto, che ha visto l’esecuzione di brani classici e di brani tratti dal musical La gioia di un incontro, si è tenuta la premiazione della prima edizione del Premio Santa Dorotea, un riconoscimento istituito in occasione del 160esimo anniversario, che, a partire da quest’anno, verrà assegnato a una o più personalità che hanno dimostrato impegno e dedizione nel campo dell’educazione e della libertà educativa oppure a un cittadino lucchese che abbia portato lustro alla città con il proprio lavoro e i propri talenti, mostrando, in questo modo, il legame storico che unisce la Scuola alla città di Lucca. In questa prima edizione sono stati assegnati tre riconoscimenti: il primo alla Congregazione delle Suore Maestre di Santa Dorotee, per il coraggio e la lungimiranza di aver affidato ad altri l’opera da loro fondata. Ha ritirato il premio la Superiora provinciale, madre Carolina Segatore, che, dopo aver ringraziato il Signore per il bene che le suore hanno profuso in questi anni in città attraverso la loro opera educativa, ha concluso augurandosi che “i valori cristiani dell’opera di Santa Dorotea continuino a dare colore e gusto al sapere nella scuola, portata avanti dalla Cooperativa Giovanni Paolo II”.
Il secondo riconoscimento è stato attribuito all’ArcivescovoItalo Castellani, per la sua grande passione educativa e per la paternità mostrata fin dagli inizi, rievocati da lui stesso: “Arrivando a Lucca, trovai ‘traballante’ la Scuola e, con l’aiuto della città, desiderai che questa Scuola continuasse in quella che era la finalità e il carisma di don Luca Passi, che, di fatto, tradurrei con l’indicazione dei Vescovi italiani per questo decennio: educare alla vita buona del Vangelo”. Ha definito la presenza della Scuola un grande dono per la città di Lucca e il suo territorio e ha ringraziato il presidente della Cooperativa, i collaboratori e gli insegnanti della Scuola per il “loro grande coraggio e per la grande passione educativa”.
Il terzo riconoscimento era per il ministro Stefania Giannini, cittadina lucchese che ricopre la più alta responsabilità politica nel mondo della scuola e che, in diverse occasioni, ha mostrato attenzione al mondo della Scuola Paritaria e alla libertà di educazione. Il ministro non era presente per impegni istituzionali e ha ritirato il premio la dottoressa Buonriposi, particolarmente emozionata anche per ricordi personali legati alla scuola, ad alcune suore, “tre donne straordinarie”, che hanno segnato il suo percorso professionale e a un abbraccio ricevuto nel cortile della scuola. Il provveditore ha preso spunto da questo ricordo per rivolgere un invito agli insegnanti: “Care maestre, abbracciate i vostri bimbi, perché l’abbraccio è la cosa più grande che potete donare loro”. Al termine del concerto, il sindaco Tambellini, ha rivolto il suo saluto e la partecipazione dell’intera città all’importante ricorrenza della Scuola Santa Dorotea. Dal momento che un anniversario ultrasecolare insegna che “chi educa cresce” e che un’opera educativa resiste e può sfidare il tempo, gli insegnanti e gli alunni della Scuola hanno colto l’occasione per “sfidare e cancellare anche le distanze” e, come altre volte hanno già fatto, hanno proposto una raccolta fondi per aiutare le popolazioni duramente colpite dal sisma del Nepal. I prossimi appuntamenti di un mese ricco di eventi dedicati all’anniversario saranno le Doroteiadi, una manifestazione sportiva per alunni e famiglie della Scuola (sabato 16, al campo Coni) e la Santa Messa, che sarà presieduta dall’Arcivescovo venerdì 29, alle 11,30, nella Cattedrale di San Martino.