Elettrodotto, bufera su una delibera di giunta a Massarosa

Una pubblicazione sicuramente “tardiva”, ma dovuta soltanto ad una “dimenticanza” degli uffici. Eppure la comparsa alcuni giorni fa sull’albo pretorio della delibera della giunta di Massarosa con la quale si dava l’ok al verbale del tavolo di concertazione con Terna sulla progettazione e il tracciato definitivo del nuovo elettrodotto, ha scatenato la bufera. Tra l’opposizione e tra i comitati di cittadini che si sono interrogati su quale senso potesse avere la pubblicazione di un atto votato all’unanimità dalla giunta guidata dal sindaco Franco Mungai il 4 dicembre del 2013 (e divenuta esecutiva il 24 dicembre dello stesso anno). “I cittadini dormano pure sonni tranquilli per quello che ci riguarda – dice il primo cittadino di Massarosa -: si tratta di una delibera datata, superata dagli atti successivi tra cui, e non da ultimo, l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale nel maggio del 2014 che è di segno contrario e chiarisce senza ombra di dubbio la posizione del Comune sul nuovo tracciato dell’elettrodotto proposto da Terna”.
“Non si tratta di alcun passaggio nuovo – aggiunge Mungai -, non ci sono novità in questo senso: la delibera è andata in pubblicazione il 7 maggio scorso solo a causa di una dimenticanza degli uffici preposti. Quando chi di dovere se ne è reso conto ha fatto provvedere alla sua pubblicazione sull’albo”.
L’atto in questione, l’ormai famoso verbale del tavolo di concertazione con Terna, aveva scatenato fin dall’inizio polemiche roventi, ma come era stato spiegato anche allora “si trattava di un semplice atto con il quale i Comuni davano avvio, per l’appunto, agli incontri tecnici con Terna”, ricorda ancora Mungai.
La pubblicazione della delibera ha fatto correre ai ripari l’opposizione. In particolare il consigliere Alberto Coluccini, presidente della commissione controllo e garanzia del Comune di Massarosa, ha convocato una seduta per “verificare gli atti e sviluppi sulla vicenda del progetto Terna per la possibile realizzazione di una nuova rete elettrica 380/132KV che attraverserebbe anche il territorio di Massarosa con potenziali problematiche per la salute ed alto impatto ambientale”.
“Le ‘novità’ – aggiunge – sono la recente pubblicazione nell’albo pretorio comunale del 7 maggio di una vecchia delibera di giunta del 4 dicembre 2013 in cui si ratifica il ‘verbale del tavolo tecnico per la condivisione definitiva della soluzione localizzativa’, all’epoca firmato dal sindaco, ma poi successivamente disconosciuto fina ad oggi dallo stesso e dagli assessori più volte, invece ora pubblicato e reso pubblico a distanza di un anno e mezzo, seppure fosse immediatamente esecutivo. Inoltre la commissione si occuperà di fare il punto, a distanza di un anno esatto, sull’attuazione della delibera di Consiglio approvata a maggio del 2014 che andava nel verso opposto alla delibera di giunta e che tra l’altro prevedeva: che fosse il consiglio comunale stesso a gestire il confronto con Terna, la possibilità di elaborare un progetto indipendente anche insieme agli altri Comuni ed Enti e soggetti interessati per individuare alternative meno impattanti rispetto a quello di Terna e che prevedesse come interesse primario la tutela della salute dei cittadini e la tutela ambientale/paesaggistica e una versione progettuale interrata anziché aerea”.
Anche il comitato Starc si è interessato a capire il senso della pubblicazione “tardiva” della lettera. A Lucca sul tema elettrodotto soltanto venerdì scorso si è svolto un incontro promosso dal comitato di Maggiano, dove i tralicci ci sono già, con l’assessore all’ambiente del Comune di Lucca, Francesco Raspini e con il dirigente comunale Mauro Di Bugno. Il comitato, come è noto, chiede da tempo l’impegno a far sì che Terna proceda con la dismissione della rete che attraversa il paese e che adegui le emissioni agli standard indicati dall’organizzazione mondiale della sanità.