Riforma Province, sindacati lasciano tavolo conciliazione

13 maggio 2015 | 16:43
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Riforma Province, sindacati lasciano tavolo conciliazione

Riforma Province, il passaggio non è ancora indolore. In attesa degli esiti delle elezioni regionali del prossimo 31 maggio, che vedono candidato l’attuale primo inquilino di Palazzo Ducale, Stefano Baccelli, e l’eventuale successiva chiusura anticipata dell’attività dell’ente come finora conosciuto, continua la protesta dei sindacati che, complice forse anche questa fase di campagna elettorale, chiedono certezze per il futuro dei loro dipendenti. Risposte che, a detta delle organizzazioni sindacali non arrivano o non sono adeguate, tanto che il tavolo di conciliazione in Prefettura fra sindacati e Provincia di Lucca è saltato proprio per la posizione dura dei sindacati Cgil e Uil che, di fronte alla volontà di chiudere in tempi rapidi con un accordo con la controparte, hanno preferito lasciare il tavolo. Preannunciando, senza trovare in questo caso la posizione unitaria con la Cisl, un futuro sciopero di un’ora dei dipendenti dell’amministrazione provinciale con presidio per spiegare le motivazioni alla cittadinanza.

E mentre i sindacati proseguono lo scontro prosegue, invece, la fase politica che interessa gli altri enti locali territoriali nella fase della post-riforma, quella che vedrà l’assorbimento di parte del personale dipendente da Comuni e Regione seguendo le competenze previste dalla legge regionale approvata due mesi fa. Il Comune di Lucca, in questo senso, sta lavorando ad un incontro con tutti i sindaci della Provincia e alla presenza dell’Anci per iniziare a discutere dei passaggi necessari per l’avvalimento del nuovo personale ed anche delle risorse necessarie, in una fase di tagli generalizzati di finanziamenti dal governo, per non incidere sul bilancio con i relativi costi fissi. Un incontro che l’Anci valuta positivamente ed anche come una sorta di progetto pilota, perché il primo del suo genere, di processo condiviso verso il passaggio verso la “nuova” Provincia di Lucca.
Ma mentre la politica discute i rappresentanti dei lavoratori continuano a tenere la guardia alta. E a far sentire la loro voce per evitare la riduzione di posti di lavoro, comunque esclusa da tutti gli attori di questa partita e la loro dequalificazione.
Peraltro quella della Provincia non è la sola battaglia che stanno affrontando i sindacati della funzione pubblica. Domani, infatti, con l’arrivo del governatore Enrico Rossi per il suo tour elettorale in Versilia, presenteranno un documento di protesta sulle conseguenze dell’attuazione della riforma della sanità voluta proprio dall’attuale candidato alla rielezione a presidente della Regione.