Al museo dell’emigrazione il romanzo di Michele Cecchini “Per il bene che ti voglio”

Il Museo per la storia dell’emigrazione italiana Paolo Cresci di Palazzo Ducale che apre le sue porte in notturna in occasione della Notte dei Musei 2015 in programma sabato sera (16 maggio), la presentazione del nuovo romanzo Per il bene che ti voglio dello scrittore lucchese Michele Cecchini, alle 21, nella stessa sede del museo Cresci, la presenza della compagnia di maggianti di Gorfigliano che si cimenteranno nell’esecuzione di alcuni Maggi della tradizione garfagnina. Sono questi i motivi di interesse dell’iniziativa in programma sabato sera al Museo Cresci di Palazzo Ducale (ingresso da via Vittorio Emanuele 3) che accoglierà, appunto, la presentazione del secondo romanzo del docente e scrittore lucchese, che vive ed insegna a Livorno, dove sono narrate le vicende di un maggiante garfagnino che negli anni Trenta si trasferisce a San Francisco per fare l’attore e finisce a fare la controfigura di Charlie Chaplin per poi tornare in Garfagnana.
Oltre a Michele Cecchini saranno presenti Alessandro Bianchini, presidente della Fondazione Paolo Cresci, il direttore del Museo Cresci ed esperto di emigrazione Pietro Luigi Biagioni, il critico letterario Sara Fisicaro, mentre Nicoletta Terra avrà il compito di leggere alcuni brani del romanzo edito da Erasmo. Il libro scritto da Cecchini contempla l’uso dell’Italiese”, ovvero la lingua parlata dagli emigrati di prima generazione, con annesso un piccolo vocabolario.
Per il bene che ti voglio racconta la storia dell’emigrante Antonio Bevilacqua (che nell’evoluzione del romanzo diventerà Tony Drinkwater), il quale deciso ad intraprendere la carriera di attore nei teatri off-Broadway di San Francisco entra in contatto con l’ambiente artistico dell’epoca. Per un periodo Antonio si trasferisce a Hollywood, dove viene scritturato come controfigura schermatica di Charlie Chaplin. Sul set, in pratica, ha il compito di sostituire Chaplin nella predisposizione delle scene: su di lui i tecnici tarano le luci, impostano il piano dell’inquadratura, la distanza e l’altezza della macchina da presa, la definizione degli spazi e dei movimenti. Sembra dunque avere trovato la sua Merica nel muvinpicce: con questa espressione, storpiata dall’inglese moving pictures, Antonio indica il cinema.
Michele Cecchini è nato a Lucca nel 1972. E’ insegnante di materie letterarie, vive e lavora a Livorno. Nel 2014 insieme a Ettore Borzacchini ha ideato e condotto il quindicinale radiofonico Aperte Virgolette – dal 2015 Saccadé – in onda sull’emittente QuiRadio. Per la casa editrice Erasmo ha pubblicato nel 2010 il volume Dall’aprile a shantih. Il romanzo Per il bene che ti voglio sarà presentato anche negli Stati Uniti a fine estate.
La serata di sabato – ad ingresso libero – terminerà con la degustazione di prodotti tipici ispirati al tema Sapori e Nostalgia con cibi ed ingredienti ricordati nelle lettere degli emigranti.
Per la prima volta, infine, i preziosi cimeli e documenti conservati nella sede del museo Cresci di Palazzo Ducale potranno essere scoperti anche attraverso il Q-R Code, il particolare codice digitale che consente l’acquisizione di informazioni utili tramite gli smartphone.