Giardino, Sichi: niente tagli, rilanciamo il quartiere

“L’amministrazione comunale non ha ricattato in alcun modo i cittadini”. Sono parole dell’assessore Antonio Sichi che replica all’intervento del comitato di Pontetetto all’indomani dell’assemblea al quartiere Giardino, al cui ordine del giorno c’era la definizione degli spazi pubblici e a verde ma che si è trasformata in un ring (Articolo e foto). “Non era mia intenzione – spiega Sichi – intervenire direttamente sulla riunione di ieri pomeriggio, ma la nota diffusa in queste ore dal comitato di Pontetetto (mi chiedo di quanta e quale parte di Pontetetto) mi costringe a replicare, se non altro per chiarire alcuni aspetti che rischiano di essere completamente travisati”.
“La riunione di ieri – aggiunge Sichi – era il seguito di quella realizzata con le associazioni lo scorso 26 marzo all’ufficio casa: in quella sede ci aggiornammo per poter discutere, con alcuni elementi in più alla mano, degli spazi a verde da attrezzare per l’utilizzo pubblico da parte di chi vive nella zona. Non è stato operato nessun risparmio sulle opere a verde per realizzare la Stecca. E’ invece vero che l’amministrazione ha dovuto mettere a posto una situazione lasciata dalla passata amministrazione, che aveva accumulato un debito di 1milione e 700mila euro sul contratto di quartiere. Questa amministrazione ha fatto ripartire, con fatica, il contratto, risolvendo guai combinati da altri. La Stecca verrà recuperata esclusivamente con fondi della Regione, come evidenzieremo nella nota di risposta alla Regione stessa che invieremo lunedì prossimo, e sarà destinata ad ospitare persone che hanno diritto ad un alloggio in base alla legge regionale 41 del 2015. Del tutto incomprensibile infine la frase utilizzata dal comitato, laddove dice ‘il Comune non può decidere di distruggere progetti già condivisi, ribaltando sul quartiere le proprie difficoltà’. Di quali difficoltà si parla? L’amministrazione – aggiunge Sichi – è riuscita a far ripartire il contratto: è di questi giorni il nuovo bando per la realizzazione della parte commerciale e dei servizi, dopo che il Tribunale di La Spezia ha dichiarato il fallimento della ditta Colliva Edilizia. Se poi con ‘proprie difficoltà’ il comitato intende dire quelle di persone con disagio economico e sociale che grazie al recupero degli alloggi alla Stecca riusciremo a collocare, allora invito tutto il comitato a fare una riflessione: il Comune non è la casa del comitato di Pontetetto, il Comune è la casa di tutti i cittadini”.