
Ancora segnalazioni sulla raccolta dei rifiuti nella periferia di Lucca dove ancora non è arrivato il sistema di raccolta porta a porta. A segnalarlo è una cittadina di Balbano che, anche a nome di alcune mamme dei bambini della materna e primaria della frazione. La questione riguarda i cassonetti della spazzatura situati proprio di fronte al plesso scolastico che, secondo le mamme “non vengono svuotati da più di 15 giorni”, in particolare quello dell’indifferenziato. “Abbiamo già fatto 5 segnalazioni a Sistema Ambiente – dice una delle persone che ha notato il problema – e l’unica risposta ottenuto è provvederemo il prima possibile. Stamattina mi hanno trattato perfino a pesci in faccia dicendomi che i cassonetti vengono svuotati due volte a settimana. Noi non sappiamo più cosa fare né chi chiamare. Stamattina alcune mamme hanno anche visto dei topi attorno al cassonetto”.
A documentare il disagio anche le foto che risalgono allo scorso 8 maggio e a questa mattina (18 maggio).
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La recente vicenda della mancata benedizione della scuola di Badia Pozzeveri, portata alla ribalta dal nuovo parroco della frazione che lo ha apertamente detto durante una delle ultime omelie, ripropone il grande problema della libertà di manifestazione della fede cattolica nelle scuole e in generale nelle fasi pubbliche della nostra società.
“Su questo argomento ho scritto il 18 Marzo una lettera alla dirigente scolastica di Altopascio in cui, sulla base di polemiche divampate in quel periodo,- spiega il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti- auspicavo che fosse consentito ai vari parroci delle scuole del territorio di potere portare la loro benedizione pasquale. Nella missiva ribadivo che la benedizione pasquale rientra a pieno titolo nella nostra tradizione storica, culturale e religiosa e che credevo (e continuo a farlo) che una funzione che dura pochi secondi non possa disturbare nessuno o urtare la sensibilità di persone, a meno che non la si voglia strumentalizzare ”.
La risposta alla lettera del primo cittadino altopascese da parte della Dirigente Scolastica Maria Pia Mencacci ha posto l’accento sulla legislazione vigente, che per questo tema risale al 1983 e che di fatto impone limitazioni alla pratica religiosa durante il normale orario scolastico.
“Pur comprendendo le motivazioni della risposta e avendo grande stima della Dirigente continuo a non essere d’accordo- spiega Marchetti- e credo che sia necessario ribadire e confermare la nostra cultura e i nostri valori religiosi. Per questo propongo una Santa Messa da svolgersi in orario pomeridiano, entro la fine della scuola, in attesa che qualcuno di quelli che contano si svegli e lavori per valorizzare le nostre radici anche spirituali , prima che qualcun altro ci imponga i loro usi e costumi, come mi pare stia accadendo”.