Due giorni sui temi della pace e della convivenza con la Comunità di Sant’Egidio a Lucca

La Comunità di Sant’Egidio promuove due giornate di mostre, rassegne ed incontri dedicate ai temi della pace e della convivenza dal titolo Together in peace per sabato (23 maggio) e domenica nel loggiato di Palazzo Pretorio in piazza San Michele. La manifestazione sarà aperta sabato mattina alle 10 dal sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, a cui seguirà un incontro con 160 studenti degli istituti superiori Machiavelli e Pertini, dedicato alla memoria del tragico conflitto bosniaco.
All’incontro saranno presenti alcuni degli studenti che hanno recentemente partecipato ad un viaggio di solidarietà promosso da Sant’Egidio nella capitale bosniaca e tutti potranno ascoltare la testimonianza di una ragazza bosniaca che ha vissuto, giovanissima, le tragiche conseguenze dell’assedio di Sarajevo. Nel pomeriggio, alle 17, ci sarà spazio per una riflessione sui conflitti africani e sulla violenza diffusa che sempre di più caratterizza la vita quotidiana di gran parte dell’Africa. Sarà infatti presentato il libro Il prezzo di due mani pulite di Francesco De Palma, la storia di un giovane di Sant’Egidio che ha pagato con la vita la volontà di rimanere fedele ai suoi principi di onestà e rettitudine, anzitutto nel lavoro, in un paese difficile come il Congo. Alla presentazione parteciperanno con le loro riflessioni Enrico Cecchetti, assessore alla cooperazione internazionale del Comune di Lucca e Claudia Del Rosso dell’Ufficio missionario diocesano. Alle 19,30 la manifestazione si sposterà nella vicina chiesa di S. Giusto, dove si terrà una preghiera dedicata a tutti coloro che hanno perso la vita nel Mediterraneo nei viaggi sulle “carrette del mare” per raggiungere l’Europa.
La domenica mattina sarà dedicata ai “giochi dal mondo”, uno spazio dedicato ai bambini che potranno sperimentare la bellezza della diversità di culture attraverso i giochi tradizionali di tanti paesi anche molto lontani. Nel pomeriggio saranno poi premiati i migliori lavori presentati all’interno della mostra “tanti modi per dire pace”, visitabile durante tutta la durata della manifestazione.
Sono stati coinvolti in particolare gli studenti delle scuole primarie di S. Concordio e S.Maria del Giudice, che hanno partecipato con disegni, poesie e pensieri dedicati ai temi della pace, della solidarietà e della convivenza. I lavori più belli saranno poi utilizzati per la realizzazione di un calendario dalla cui vendita sarà possibile ricavare fondi per il progetto Dream di lotta all’Aids in Africa, promosso dalla Comunità di Sant’ Egidio.
La manifestazione si concluderà con una marcia per la pace per le vie della città (dalle 17 con partenza e arrivo in piazza S. Michele) a cui tutti sono invitati a partecipare come segno tangibile di adesione e sostegno alle ragioni della pace e della convivenza.
“Il desiderio – dicono gli organizzatori – è quello di offrire alla nostra città un’opportunità di riflessione e confronto sui temi della pace e della convivenza tra diversi, perché la pace non è mai qualcosa di scontato, bensì va costruita e tutelata giorno per giorno perché “nulla è perduto con la pace, tutto può esserlo con la guerra”. Anche le vicende di questi mesi ci mostrano come la guerra sia davvero la madre di tutte le povertà, perché a causa dei conflitti troppo spesso vengono negati, soprattutto ai più deboli come i bambini e gli anziani, i diritti fondamentali: al cibo, alla salute, ad un’istruzione adeguata, spesso anche a continuare a vivere nelle propria casa. Il 2015 non è un anno qualunque, è un anno carico di significative ricorrenze: 100 anni dal massacro degli Armeni, 100 anni dall’inizio della Prima guerra mondiale, 70 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, 20 anni dalla fine della guerra in Bosnia Erzegovina. Il ricordo di tali eventi appare, tanto più in tempi come quelli che stiamo vivendo, carico di significato ed a cui vale la pena guardare con attenzione non solo per fare memoria, com’è giusto e doveroso, ma anche per trarre da quelle vicende insegnamenti per le scelte che l’Italia e l’Europa di oggi sono tenuti ad affrontare in un contesto difficile. Siamo prepotentemente tornati a parlare di guerra, ci siamo quasi abituati a convivere col terrorismo, la violenza diffusa sembra avere la meglio anche nelle grandi città italiane. Per non parlare del dramma dei migranti che, da troppo tempo, vengono inghiottiti dal Mediterraneo nel corso dei viaggi alla ricerca di un futuro di speranza in Europa, ai quali l’Occidente assiste nell’incapacità di assumersi le proprie responsabilità nell’attuale contesto internazionale. Tutto ciò interroga la civiltà della “vecchia” Europa, interroga la coscienza del nostro Paese. In questo contesto la Comunità di Sant’Edigio, da 15 anni presente anche nella nostra città con il suo costante impegno nell’amicizia verso i poveri e nella costruzione di percorsi di dialogo, di solidarietà e di pace, ha deciso di promuovere una due giorni di appuntamenti significativamente intitolata Together in peace. Su tutto questo hanno avuto modo di lavorare i tanti giovani che in questi anni hanno frequentato, anche a Lucca la Scuola della Pace di Sant’Egidio che, proprio quest’anno, festeggia il traguardo dei suoi primi 10 anni di attività, divenuta ormai stabilmente uno dei luoghi privilegiati della città in cui bambini e giovani imparano il valore della convivenza, il valore assoluto della pace, in altre parole l’arte del vivere insieme”.