Giorgi (M5S): “Stop agli affidamenti in deroga per i servizi ausiliari e di refezione negli asili nido”

Arriva in Consiglio la mozione della consigliera del Movimento Cinque Stelle Laura Giorgi sugli asili nido. Che tenda a cercare di capire come si è potuti passare dalla proroga all’affidamento con alcuni passaggi formali per la gestione. “Limitiamoci ai fatti dice la Giorgi – L’affidamento dei servizi educativi e ausiliari e servizio di refezione nei nidi d’infanzia comunal”, dopo la gara del lontano 2007 e stato oggetto di una numerosa serie di determine di proroga o affidamento senza gara. Comportamento giustificato con l’urgenza di non interrompere un servizio pubblico essenziale. Spiegazione non accettabile, perché on si può parlare di urgenza per tutti questi anni, a meno che non abbiamo a che fare con amministratori sprovveduti”.
“In questo modo – prosegue la Giorgi – si perpetua l’affidamento del contratto, per anni, alla stessa ditta, senza concorrenza. Si parte da una determinazione del 2007, procedura negoziata per l’affidamento degli anni 2007/2008, 2008/2009, 2009/2010 aggiudicato a gara per 3.878.392,9 (diviso 3 anni = 1.292.797,3 che diviso per 12 mesi fa 107.733 mensili) per servizi educativi ed ausiliari e il servizio di ristorazione per i nidi comunali. Poi 4 proroghe fanno arrivare sino alla fine dell’anno scolastico 2011-2012, con costi molto superiori a quelli di gara”. “Con l’arrivo della giunta Tambellini – spiega la consigliera a cinque stelle – non si procede a gara, ma si affida il servizio alla stessa ditta attraverso altre tre determine con costi in continuo aumento, Nel dettaglio gli affidamenti della giunta Tambellini nel 2012, 2013 e 2014. Parte di quest’aumento di spesa può essere giustificato dalla necessità di recepire eventuali aumenti contrattuali del personale e/o delle spese generali, ma l’averli concessi senza gara è comunque grave. Questa procedura di proroghe e affidamenti continuati negli anni potrebbe accendere l’attenzione anche di magistratura e corte dei conti in quanto appare in contrasto con l’articolo 23 comma 2 della legge 18 aprile 2005 numero 62, e con l’articolo 57 comma 7 del decreto legislativo 163/2006”.
“Ricordiamo – conclude la Giorgio – anche che “l’amministrazione, una volta scaduto il contratto, deve, qualora abbia ancora la necessità di avvalersi dello stesso tipo di prestazioni, effettuare una nuova gara pubblica” (Consiglio di Stato, sezione V, 20 agosto 2013 numero 4192)”.
Da questi fatti la mozione, che viene discussa nel consiglio comunale di stasera (19 maggio) che “chiede di espletare per tempo le necessarie procedure di gara previste dalla legge per l’affido del “servizi educativo, ausiliario e di refezione scolastica degli asili nido”, in modo da evitare assolutamente un nuovo affidamento in deroga”.