Il Comune di Lucca promuove con le scuole l’educazione civica per i ragazzi

Il Comune di Lucca promuove la formazione e l’educazione civica alle nuove generazioni, in collaborazione con gli istituti scolastici. Sono questi gli intenti dell’ordine del giorno Cittadini si cresce, presentato dai consiglieri comunali Diana Curione e Giovanni Ghilardi, di Lucca Civica, e da Enrica Picchi del Pd. Una proposta articolata che ha animato il dibattito a Palazzo Santini, provocando anche alcune contrarietà tra cui quelle di Roberto Lenzi (Idv) e Roberta Bianchi (Fds) che hanno convinto ad una correzione dell’ordine del giorno, per specificare meglio che le iniziative proposte saranno concordate e non imposte agli istituti. L’atto è stato approvato all’unanimità dai 18 consiglieri presenti.
Ad illustrare l’ordine del giorno è stata la consigliera Diana Curione. “L’odg nasce un anno fa dalle riflessioni maturate durante le convocazioni del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazzi. Abbiamo riflettuto sul fatto che spesso le istituzioni come il Comune non sono conosciute dai ragazzi, che ne ignorano il funzionamento. Con questa proposta vogliamo invece iniziare a lavorare su un tema annuale per promuovere la formazione civica in tutti i contesti e attivare collaborazioni con gli istituti scolastici, con l’istituzione di laboratori e discussioni di gruppo. Una collaborazione comunque è già iniziata con i consigli di istituto in sede di commissione comunale. Vogliamo proporre in questo contesto anche visite guidate al consiglio comunale e a Palazzo Orsetti. Chiediamo anche l’istituzione di seminari formativi sull’attività dell’Unione europea, con la possibilità di confrontarci con altri istituti e enti su questo coinvolgendo il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze”.
Le prime reazioni in consiglio comunale sono state positive. Tra esse quella della consigliera Pd, Teresa Leone che ha definito l’ordine del giorno una “importante sollecitazione”. Anche Pini, del gruppo misto, ha abbracciato la proposta delle forze di maggioranza. E’ stato Roberto Lenzi, consigliere comunale dell’Idv a sollevare questioni, invitando i consiglieri a riflettere per evitare di portare la formazione politica a scuola. Posizioni che in seguito corrette e specificate meglio dal consigliere hanno prodotto l’intervento del sindaco Alessandro Tambellini:
“Rassicuro il consigliere Lenzi – ha detto il primo cittadino -: non porteremo il moschetto a scuola. Si tratta di far conoscere ai giovani studenti come funziona e cosa è un Comune”. La consigliera comunale del Pd, Carla Reggiannini, è d’accordo con il primo cittadino: “Credo che questo che ci stiamo prendendo sia un impegno molto importante – dice -: c’è la necessità che la scuola definisca come obiettivo primario la formazione dell’uomo e del cittadino. Non significa fare politica ma incentivare forme di cittadinanza attiva”.
La neo consigliera Roberta Bianchi (Fds) insiste però nel chiedere che eventi e discussioni non siano imposte ma siano frutto di una concertazione con le scuole e che queste circostanze vengano specificate meglio nell’ordine del giorno. Le osservazioni vengono accolte e il testo emendato viene approvato all’unanimità.