Scissione Gesam, Lemucchi ribadisce: nessun esubero

19 maggio 2015 | 20:08
Share0
Scissione Gesam, Lemucchi ribadisce: nessun esubero

La rivoluzione per il gruppo Gesam Spa è pronta a divenire esecutiva e non prevede alcun tipo di esubero. L’operazione semmai consentirà alla Gesam Reti che verrà costituita da una costola della società di poter partecipare alla gara per la gestione della rete, senza incorrere in alcun rischio di eccezione o esclusione per le attività svolte a livello di gruppo. Per questo sarà creata una società per i servizi strumentali (illuminazione e cimiteri).

Lo si è evince dalla risposta dell’assessore alle partecipate, Giovanni Lemucchi, ad una interrogazione sull’argomento presentata dal presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Marco Martinelli. Il consigliere si è fatto portavoce della preoccupazione dei dipendenti della Gesam, di fronte all’ipotesi della scissione società in tre realtà distinte, una che si occuperà della gestione della rete, un’altra del settore commerciale e una terza dei servizi strumentali (illuminazione e cimiteri). “E’ necessario che siano fornite garanzie sul mantenimento dei posti dei lavoratori”, ha detto Martinelli spiegando che l’interrogazione era stata presentata prima della delibera di indirizzo già approvata dal consiglio comunale con il solo voto contrario del presidente del gruppo di Forza Italia.
“Il riordino di Gesam Spa prevede la costituzione di una società strumentale per la gestione dei servizi cimiteriali e delle altre funzioni collegate – spiega l’assessore Lemucchi -. Per quello che riguarda il bilancio 2013 di Gesam Spa, si ricava un margine di 5,54 milioni di euro in aumento rispetto al 2012. La ristrutturazione darà la possibilità a Gesam Reti di partecipare alla gara del gas in quanto non potrà essere contestata alla società nessuna anomalia. Non è necessario poi nessun parere da Anac e non sono previsti esuberi”. Il consigliere Martinelli però si è dichiarato tutt’altro che soddisfatto dalle risposte dell’assessore e anzi ha annunciato l’intenzione di presentare altre interrogazioni sull’argomento non solo a livello comunale ma presso altri enti e istituzioni.