Riforma province, Cgil e Uil: Enti in dissesto nel 2016

23 maggio 2015 | 16:11
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Riforma province, Cgil e Uil: Enti in dissesto nel 2016

In preparazione delle iniziative di mobilitazione e dello sciopero proclamato da Fp Cgil e Uil Fpl per martedì prossimo (26 maggio), sindacati e lavoratori della Provincia di Lucca domani pomeriggio saranno al presidio di Palazzo Ducale per informare la cittadinanza delle motivazioni della loro protesta legata alla gestione locale del riordino ma di fatto strettamente connessa a quella italiana.
“Dopo l’applicazione dei prelievi 2015 – spiegano i due sindacati – che per la Provincia di Lucca sono stati pari a 18,8 milioni di euro, il governo continua a confermare quelli del 2016 e 2017 per evitare ulteriori azioni di contenimento della spesa pubblica su comuni, regioni e ministeri, mandando di fatto in dissesto, forse già alla fine del 2015 ma sicuramente nel 2016, tutte le province toscane. In un quadro nazionale e regionale di questo livello, la decisione dell’amministrazione provinciale di andare alla firma di un preaccordo con la Regione Toscana che vede trasferire in Regione un contingente di personale, non ancora puntualmente definito nei numeri, ma la cui spesa è molto inferiore rispetto alle risorse economiche che la Provincia trasferirà alla Regione sotto forma di tasse e tributi risulta poco comprensibile”.

“E questo – prosegue la nota di Fp Cgil e Uil Fpl – soprattutto, se si pensa al nuovo ente di area vasta che dovrà gestire servizi alla cittadinanza e contestualmente garantire stipendi a 200 lavoratori sulle funzioni, e ancora per alcuni mesi ad altri 60-80 lavoratori dei Centri per l’impiego, della Polizia Provinciale e a quelli in attesa della pensione. Le risorse del Fondo Sociale Europeo che la legge di stabilità prevedeva a sostegno degli stipendi dei dipendenti a tempo indeterminato dei Centri per l’impiego, sono sotto osservazione da parte dell’Unione Europea in quanto destinate esclusivamente alle politiche attive del lavoro ma l’amministrazione, nella sua ipotesi di bilancio pluriennale, continua a considerarle utilizzabili per gli stipendi. Il riordino della Polizia Provinciale non è ancora attuato ed oltre a costituire un’importante posta delle spese del personale. L’ipotesi sulla destinazione nei corpi di polizia locale che sta circolando in questi giorni preoccupa sindacati e lavoratori perché in ogni modo sarà una perdita in termini di professionalità degli addetti e di importanti azioni di controllo sull’ambiente e sul territorio. La sostenibilità economica del nuovo ente a garanzia dei servizi alla cittadinanza e degli stipendi degli addetti è molto critica poiché si basa in gran parte sulla vendita di immobili di proprietà dell’ente”.
“Anche qualora ciò si realizzasse – sottolineano i sindacati  – sono necessarie specifiche disposizioni di legge per poter utilizzare queste risorse per la spesa corrente, ricordando inoltre che gran parte di questi beni sono sul mercato da anni e la loro vendita è legata a tutta una serie di variabili non indifferenti. Tra questi beni figurano per il 2016 la caserma dei carabinieri di San Concordio, quella dei vigili del fuoco e la questura e per il 2017 il provveditorato agli studi di Lucca, la caserma dei vigili del fuoco di Viareggio e la ex caserma dei carabinieri di Viareggio, immobile andato all’asta per la prima volta nel settembre 2011 per lo stesso importo iscritto nell’attuale ipotesi di bilancio, la cui vendita era ed è ancora subordinata ad una modifica della destinazione d’uso ed ha suscitato nel tempo l’opposizione di tanta parte dell’opinione pubblica e del mondo culturale viareggino”.