Provincia, avanzo di 16 milioni dal rendiconto di gestione

Un avanzo di amministrazione di circa 16 milioni di euro, una condizione debitoria dell’ente ridotta praticamente al minimo grazie all’abbattimento di molti mutui, una situazione contabile di cassa positiva nonostante i pesantissimi tagli ai trasferimenti e agli ingenti prelievi dello Stato dalle finanze locali, una prospettiva positiva sul fronte economico per la retribuzione del personale provinciale almeno fino al 2020, un accantonamento di oltre 7 milioni di euro (la parte vincolata dell’avanzo) utili per continuare ad investire in opere pubbliche a favore del territorio nei prossimi anni.
Sono questi gli elementi principali che emergono dalla chiusura del rendiconto di gestione finanziaria della Provincia di Lucca del 2014 approvato dal Consiglio provinciale nei giorni scorsi. Una situazione che rappresenta anche una sorta di risposta alle polemiche dei sindacati che domani sciopereranno per un’ora anche mettendo in discussione i dati del bilancio di Palazzo Ducale
Che, stando al documento approvato, è invece in controtendenza, rispetto a quella generale negli enti di pari grado, la situazione dell’amministrazione provinciale guidata da Stefano Baccelli (presidente uscente) che consegna al proprio successore e alla nuova configurazione di ente di area vasta oltre che competenze e professionalità anche un bilancio solido e sano.
Un vero risultato di amministrazione perché frutto di una precisa strategia che ha coinvolto tutta la struttura tecnico-amministrativa con azioni di razionalizzazione e contenimento della spesa, senza però mai venir meno agli impegni per nuovi investimenti. L’avanzo di amministrazione, inizialmente indicato in quasi 13,5 milioni di euro, è passato a 16 milioni di euro dopo il riaccertamento straordinario dei residui operato dalla giunta di Palazzo Ducale a seguito dell’applicazione della nuova normativa contabile.
L’assessore provinciale alle finanze Andrea Giorgi ha spiegato in consiglio che l’esercizio 2014 è stato chiuso nel rispetto del patto di stabilità. “Questa notizia – ha deto – è accompagnata dal raggiungimento di importanti ed ulteriori obiettivi senza i quali poca importanza avrebbe la presenza di un bilancio sano e solido. L’aver ottenuto, con un’attenta politica, finanziamenti da Regione, ministeri ma anche e soprattutto fondazioni, non ha infatti soltanto garantito la realizzazione di un piano di investimenti senza uguali che ha cambiato la sicurezza del territorio e sta riqualificando molte scuole superiori, ma ha permesso nell’arco degli ultimi quattro anni – mediante cessioni azionarie quali quelle della Sat, di Salt e prossimamente della Cisa e un programma di piani di razionalizzazione della spesa corrente – di ridurre progressivamente l’indebitamento dell’ente dimezzandolo rispetto all’inizio del mandato di Stefano Baccelli. E un altro importante frutto delle politiche dell’ente è il riallineamento dei tempi di pagamento delle fatture alle previsioni non solo italiane ma anche dell’Unione Europea. Dopo le difficoltà conseguenti all’inasprimento del patto di stabilità, nell’anno 2015 la Provincia sta liquidando le fatture entro 60 giorni dal loro ricevimento. Un sistema di azioni che vede, in particolare, dal combinato disposto di un piano di investimenti importante e di tempi di pagamento certi e ridotti, l’attivazione di flusso finanziario medio mensile verso imprese e fornitori di oltre 2 milioni euro”.
Lo sguardo al futuro è invece guidato da un gruppo di lavoro appositamente costituito che vede la partecipazione di tutte le componenti dell’amministrazione (tecnica, finanziaria e politica) per sfruttare al meglio l’eredità lasciata. Il nuovo bilancio, che potrà contare sulla presenza dell’importante ricavo della vendita delle azioni Salt e, come detto, di parte dell’avanzo di amministrazione 2014, dovrà infatti affrontare anche il complesso cambio delle norme di contabilità, il passaggio di numerose competenze ad altri enti, nonché ulteriori tagli alle finanze locali imposti dal Governo centrale.
In questo senso l’amministrazione ha già previsto nell’ambito del piano di riassetto organizzativo, economico, finanziario ed organizzativo previsto per il nuovo ente di area vasta, gli indirizzi e le informazioni del bilancio pluriennale di massima che permetteranno al nuovo ente e a chi lo dirigerà, in continuità con il passato, di sviluppare la nuova strategia sulle competenze fondamentali, i raccordi con gli enti locali e le amministrazioni territoriali.
Il rendiconto di gestione 2014 della Provincia è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza a cui si è aggiunto il voto del consigliere Pioli (Udc); contraria FI, astenuto il consigliere Brunini (Moderati della Lucchesia).