In marcia con le fiaccole contro l’elettrodotto – Foto

29 maggio 2015 | 20:26
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In marcia con le fiaccole contro l’elettrodotto – Foto
In marcia con le fiaccole contro l’elettrodotto – Foto
In marcia con le fiaccole contro l’elettrodotto – Foto
In marcia con le fiaccole contro l’elettrodotto – Foto
In marcia con le fiaccole contro l’elettrodotto – Foto
In marcia con le fiaccole contro l’elettrodotto – Foto

Hanno spento le luci delle loro case, per accendere quelle delle fiaccole con le quali hanno marciato in corteo fino al Castello di Nozzano. Una manifestazione simbolica che, attraverso il buio del campo sportivo del paese, e per le piccole vie del borgo ha voluto riaccendere i riflettori sul progetto del nuovo elettrodotto sulle colline, presentato da Terna e il cui iter è ancora nella fase di Via al ministero dell’ambiente. Per questo la fiaccolata di stasera (29 maggio), spiegano gli organizzatori del comitato Starc, ha voluto costituire un modo per dire chiaramente che i cittadini non hanno abbassato la guardia e che continueranno la loro battaglia contro i tralicci. Una lotta a cui hanno aderito i sei Comuni interessati dal tracciato – da ultimo si è unito anche Calci -, presenti stasera a Nozzano con i loro rappresentanti.
Tra le duecento e le trecento persone si sono ritrovate alle 21 al campo sportivo di Nozzano, dove sono state accese le fiaccole e stesi gli striscioni fatti sfilare in testa al corteo, proprio davanti ai rappresentanti delle istituzioni locali.

“No elettrodotto”, a caratteri cubitali, recitava quello che ha aperto la marcia fino al Castello di Nozzano, uno dei simboli di questi luoghi che secondo i comitati rischiano di essere sfregiati dal progetto del nuovo elettrodotto. Per questo anche i Comuni, che singolarmente si sono espressi nei consigli comunali contro l’ipotesi di tracciato proposto da Terna, hanno appoggiato la manifestazione. Non lo hanno fatto alcuni comitati come Maggiano 2005, sorto contro l’elettrodotto che purtroppo esiste già in questa zona e che ha preso le distanze della fiaccolata, anche se stasera il presidente del comitato Starc, Simone Lena, ha ricordato che l’iniziativa e l’azione del coordinamento continua non solo a richiedere l’ipotesi zero per il nuovo elettrodotto ma vuole l’abbattimento anche di quello esistente: “Questa – ha detto Lena – è una battaglia comune e la fiaccolata di stasera si svolge per dire no all’elettrodotto che si vuole realizzare e a quello che esiste già”.
FOTO – La fiaccolata contro l’elettrodotto (di Giuseppe Cortopassi)

Polemiche a parte, questa sera i cittadini che hanno aderito hanno potuto avere conferma della vicinanza degli enti. Per il Comune di Lucca era presente l’assessore all’ambiente Francesco Raspini. Insieme agli altri cinque rappresentanti inviati dalle amministrazioni ha indossato la fascia tricolore e accompagnato i cittadini in marcia con la fiaccola acceso in mano. Ma c’erano anche il capogruppo del Pd, Francesco Battistini, la consigliera comunale del Pd, Enrica Picchi, la candidata al consiglio regionale per il Pd, Cecilia Carmassi, il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia a Lucca, Marco Martinelli, e Marco Santi Guerrieri, in corsa per un seggio da consigliere regionale in quota Fratelli d’Italia, solo per fare alcuni nomi.