Compensi all’avvocato Toscano, scontro Angelini-Tambellini

Duro scontro fra il consigliere comunale di Governare Lucca, Piero Angelini e il sindaco durante il consiglio comunale di stasera (3 giugno). Nella fase delle interrogazioni, infatti, il professor Angelini ha chiesto al sindaco di motivare il gran numero di notule dell’avvocato Giuseppe Toscano liquidate dall’amministrazione in questo e nel precedente bilancio per un totale di oltre 180mila euro: “Vorrei vedere le notule – ha detto il consigliere Angelini – per capire il motivo da cui derivano queste notule. Peraltro da parte di un personaggio, ben ammanicato con la sinistra, che mentre difendeva l’amministrazione comunale era anche colui che presentava richiesta di rimborsi milionari per parte del gruppo Valore per 20 milioni di euro per l’annullamento del piano attuativo per il Parco di Sant’Anna”.
Risposta positiva da parte del sindaco Tambellini circa la consegna delle notule. Ma qui nascono le polemiche: “Si tratta di notule che riguardano per la maggior parte, se non erro – dice il sindaco – il periodo in cui anche Governare Lucca ha fatto parte dell’amministrazione. Sono notule vecchie che ci siamo trovati sulla scrivania. Il nostro è stato un lavoro di grande rupulitura di un pregresso che bisognava affrontare. Lo abbiamo fatto senza tanti discorsi e senza troppi lamenti. Siamo qui e il compito che abbiamo assunto ci impone anche di fare i conti con il passato”. Una risposta che provoca l’ira del consigliere di opposizione, che respinge le “insinuazioni” di Tambellini: “Ricordo al sindaco – dice Angelini – che io ho fatto parte dell’amministrazione Favilla, che ho contribuito ad eleggere. Mi sono opposto molto di più io che lei – dice rivolgendosi al sindaco – all’amministrazione Favilla, lei che non ha neanche votato contro la delibera che aboliva le Utoe, uscendo dall’aula, anzi ha contribuito anche a rendere retroattivi i permessi a costruire”.
Tambellini, dal canto suo, non ci sta, soprattutto nel passaggio in cui Angelini ricorda un intervento diretto del sindaco, allora consigliere di opposizione, negli uffici dell’urbanistica per interessarsi alcune pratiche di persone amiche: “Se lei conosce – dice il sindaco – miei atti che possano in qualche modo avere un qualche rilievo li faccia valere nelle sedi opportune. Io provvederò a compiere i miei passi nello stesso senso”.
“Lo confermo – chiude Angelini, che poi lascia il Consiglio – La mia è una critica politica: lei, Tambellini, ha dato sostegno alle amministrazioni Fazzi e Favilla sottobanco, a dispetto dalla volontà di voler rivendicare una sua autonomia ipocrita. A questo riguardo spero che questo confronto con lei avvenga al più presto nelle sedi opportune, perché mi sono stufato di fare sempre la parte di quello conciliante”.
Enrico Pace