Successi e criticità, ok al bilancio consuntivo del 2014

Conti in ordine per il Comune di Lucca, ma non mancano le preoccupazioni per il futuro. E’ stato questo il tema cardine del consiglio comunale di questa sera che, seppur in ritardo rispetto alle previsioni di legge (30 aprile) ha portato all’approvazione della delibera con 17 voti favorevoli, 3 contrari e un non voto. Illustrata in aula dall’assessore Enrico Cecchetti, che ha colto l’occasione non solo per guardare al passato ma di ribadire le prospettive verso il futuro.
“Il conto di bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio – ha spiegato l’assessore Cecchetti – fornisce una rappresentazione dell’andamento del bilancio dell’ente in misura significativa anche politica e strategica oltre l’anno di riferimento. Se ne ricavano, infatti, indicazioni importanti per lo stato delle finanze del Comune e per le scelte da compiere in tema di bilancio e di risorse per il prossimo futuro”. “Nel 2013 – ricorda Cecchetti – utilizzai la parola stress per l’alta incidenza di fatti accaduti durante l’esercizio: maggior contributo da parte del Comune per il fondo di solidarietà nazionale, la risoluzione di alcuni problemi provenienti dal passato e l’anticipazione delle spese per uffici giudiziari. Problemi simili si sono verificati anche nel 2014 sia per i debiti fuori bilancio pregressi sia per interventi governativi che hanno determinato minori risorse nella parte finale dell’esercizio”. Situazione che non ha impedito di concludere con un avanzo di bilancio di oltre mezzo milione di euro rispetto a 800mila euro di disavanzo del rendiconto 2014. Con la presenza di fondi per oltre 7 milioni di euro a disposizione del Comune, gran parte dei quali vincolati.
“Per l’analisi dei dati – dice – uso largamente la traccia della relazione dei revisori dei conti, che hanno approvato il rendiconto con alcune osservazioni. Innanzitutto aumenta nell’entità la cifra dei residui attivi di parte corrente, questione che segnala una certa difficoltà di riscossione sia per i crediti dalle partecipate, sia per la difficoltà riscossione coattiva di Equitalia. In questo senso sono già previsti interventi specifici ed è in corso il processo che porterà la riscossione coattiva in capo a Lucca Holding”.
Impegno notevole per la riduzione dei costi da parte del Comune: “Anche l’organo di revisione – spiega l’assessore – ha dato atto che si sono rispettati i vincoli previsti. Una particolare attenzione abbiamo dato al capitolo del patto si stabilità e a quello della tempestività dei pagamenti, che hanno grande rilevanza per gli aspetti interni ed esterni dell’amministrazione. Per il patto di stabilità sono stati procrastinati i pagamenti del titolo secondo, con effetti notevoli sulle ditte fornitrici. A fine 2014 i pagamenti avevano ritardi di 11 mesi. All’inizio di quest’anno sono state liquidate le fatture fino a dicembre 2014. Ma il problema è stato aggravato, per quanto riguarda il 2015, per i lavori Piuss, che esigono liquidazioni aggiuntive almeno pari a quelli consuete annuali. Stiamo valutando interventi per sopportare questa situazione nel 2015. Per fornire ristoro parziale per le ditte fornitrici, comunque, è in corso di definizione l’accordo con alcune banche della cessione di crediti pro solvendo e pro soluto. Ai fini della rilevazione della tempestività dei pagamenti il ritardo medio attuale è di 87 giorni, poco al di sotto del limite di 90 giorni di legge. Riteniamo però ifficile rientrare nei 60 giorni previsti dalla legge”.
Tema sotto la lente anche quello dei debiti fuori bilancio: “Abbiamo per ora risolto le questioni riguardanti il trasporto pubblico locale, il teatro del Giglio e l’Erp, ma siamo impegnati ancora. In alcuni casi c’è accordo nel riconoscimento del rapporto debito-credito mentre in altri casi è vero solo parzialmente. L’amministrazione ha di nuovo invitato, comunque, le strutture a completare questo lavoro ed è impegnata a reperire risorse”.
Sulla tassazione locale l’assessore sottolinea come i dati sono in linea, se non più bassi, di quelli regionali: “I revisori dei conti – spiega l’assessore – hanno apprezzato i risultati per la coincidenza quasi totale fra bilancio preventivo e bilancio consuntivo per le entrate legate a Imu, Tasi e addizionale Irpef. Prevedere risorse certe, infatti, è importante per l’autonomia di bilancio dell’ente e la sua operatività. Quanto alla prospettiva dei cittadini e delle imprese va rilevato che l’aumento del carico fiscale fra il 2012 e il 2014 è derivato dal fatto che non è stata rinnovata l’abolizione dell’Imu per la prima casa. La pressione tributaria sui lucchesi nel 2014è pari a 707 euro a persona ed è inferiore al dato medio dei cittadini della nostra regione, come è sotto la media il carico fiscale negli anni. Questo risente in positivo del costante ampliamento della base imponibile, frutto dal recupero dell’evasione fiscale dell’ufficio tributi. Confermiamo la lotta all’evasione fiscale come obiettivo prioritario per l’equità: pagare tutti significa pagare tutti di meno. Dopo il potenziamento della struttura nata a questo scopo, con l’assunzione di 4 giovani di Giovanisì ed esperti della Regione Toscana ci hanno dato la possibilità di far emergere l’evasione e il recupero dei tributi sta aumentando in misura significativa”.
Ammonta a 5 milioni di euro il totale dei proventi per la violazione delle norme del codice della strada: “Rispetto agli esercizi precedenti – dice ancora Cecchetti – attesta che l’amministrazione ha destinato il 50,7 per cento per manutenzione e sicurezza strade e negli altri ambiti previsti per la legge”. Ancora iin calo, invece, gli oneri di urbanizzazione che sono di poco superiori a 1,3 milioni di euro. “Solo nel 2011 – ricorda Cecchetti – l’incidenza degli oneri di urbanizzazione erano pari al 62 per cento del bilancio, mentre nel 2014, nonostante l’utilizzo straordinario fatto a fine anno per la spesa corrente. è stato del 38,8 per cento”.
Spesa corrente che, come dicono i dati, è in costante discesa: “Si è passati dai 21,7 milioni del 2012, ai 20,7 milioni del 2013 ai 20,3 milioni del 2014. Con 520 dipendenti, di cui 19 a tempo determinato. Così l’incidenza della spesa corrente è ben al di sotto della media di legge e della media dei Comuni italiani. Tutto ciò è , comunque, di difficoltà crescente per l’azione amministrativa da affrontare”.
L’assessore definisce positivo anche il livello di indebitamento dell’ente con la “incognita” rappresentata dai debiti fuori bilancio: “Il parametro – dice l’assessore – degli interessi passivi è all’1 per cento, su un limite massimo dell’8 per cento, nonostante l’aumento a 50 milioni di euro dei debiti per l’antrata in ammortamento della quota del Piuss. Insieme spesa del personale e ammortamento dei mutui conferano la bassa incidenza delle spese fisse a una tendenza generale al miglioramento: dal 36,7 per cento del 2012 al 25,6 del 2014. Quanto ai debiti fuori bilancio proseguiamo nell’azione per chiudere le partite aperte del passato dopo lo sforzo già compiuto per ricondurre la situazione a condizioni fisiologiche. Sono 3,1 milioni i debiti nel 2014: di questi sono stati destinati ad interventi di somma urgenza 2,4 milioni di euro, in gran parte per l’alluvione del luglio 2014, con un contributo regionale di poco superiore a un milione di euro. A questo si aggiunge il pagamento di 372mila euro di debiti verso Erp per il periodo 2007-2013 e di 175mila euro per il disavanzo del teatro. I restanti debiti fuori bilancio sono per 149mila euro, che sono un importo che in termini quantittivi è fisiologico per il Comune. Nonostante una valutazione rigida da parte degli uffici del Comune ci sono ancoa situazioni da risolvere come la mancata conciliazione debiti-crediti del passato e nuovi debiti fuori bilancio per 352461 euro, riconducibiili a partite pregresse per Metro per cui non è stato completato il riconoscimento e dovranno essere oggetto di attenzione del Consiglio”.
“Il bilancio – chiude l’assessore Cecchetti – è sotto controllo, ma risente fortemente delle tensioni per le ripetute rilevanti richieste per maggiori contributi al bilancio dello stato e per problematiche da risolvere per il presente. Accentuiamo ancora lo sforzo di razionalizzazione ed efficientamento. Dall’altra parte sottolineiamo con Anci la necessità di porre fine alla stagione dei tagli che non è una rivendicazione corporativa, ma uno dei modi per affrontare la crisi e rendere più giusto il paese”.
Non c’è solo il rendiconto 2014, però, nella impegnativa giornata di giunta e consiglio. Subito dopo l’approvazione, infatti, la giunta si è riunita per pprovare un atto straordinario: “Le nuove disposizioni dell’armonizzazione del bilancio per adeguare i residui attivi e passivi prevedono che si provveda all’accertamento straordinario dei residui. Questa delibera sarà oggetto di immediata trasmissione alla presidenza del consiglio e prevede, anche per l’aumento della quota da accantonare per legge per il fondo dei crediti di dubbia esigibilità e del fondo rischi, una rideterminazione del disavanzo a oltre 19 milioni. Un maggiore disavanzo che deve essere ripianato entro il limte massimo di 30 anni, secondo un piano da presentare entro i prossimi 45 giorni”.
Il dibattito in aula
La presidente della commissione bilancio, Virginia Lucchesi, ha ripercorso l’iter del provvedimento in commissione urbanistica, ringraziando gli uffici per il grande lavoro svolto negli ultimi mesi: “Il consuntivo 2014 – ha sottolineato la consigliera nei passaggi fondamentali del suo intervento – conferma che non è vero che la tassazione è alta nel Comune di Lucca”. La presidente ha poi sottolineato come diventi sempre più necessario quello di redigere un bilancio chiaro per i cittadini, come richiesto da un ordine del giorno di Lucca Civica: “Così – dice – si capirebbe l’alta incidenza nel bilancio della spesa per il sociale e per i servizi al cittadino”. Richiesta confermata anche dall’altra consigliera di Lucca Civica, Diana Curione.
Entra nel dettagio la consigliera di Rifondazione Comunista Roberta Bianchi, che sottolinea le osservazioni dei revisori dei conti sulla necessità di una migliore valutazione della capacità di investimento del Comune di Lucca: “Inoltre – dice – c’è da fare qualcosa in più sui debiti delle partecipate. E magari bisognerebbe mettere sotto la lente il debito di Geal nei confronti del Comune, che è, a quanto mi risulta, di sei milioni di euro. Questione che dovrebbe magari legarsi alla necessità dell’attuazione del referendum e alla ripubblicizzazione della gestione della risorsa. E ancora le Farmacie Comunali: ci sono continue richieste di aprire nuove farmacie, che evidentemente vengono considerate redditizie, ma la società è costantemente in perdita. Che senso ha avere il 25 per cento di questa realtà? Il Comune decida se acquisire la totalità delle azioni o se cederle del tutto”. E se Monticelli (Insieme per Favilla) contesta la ricostruzione del’addebito alle amministrazioni precedente delle difficoltà di bilancio del Comune, Luca Leone (Impegno Comune) sottolinea pregi e limiti del bilancio consuntivo: “Il ritardo dell’approvazione – dice – è forse meno giustificato rispetto a quello del bilancio di previsione. Ritengo positiva l’attenzione alla spesa, in particolare a quella corrente, che viene correttamente valutata e merita sottolinearlo. Sarebbe interessante, e trovo paradossale, invece, che si discuta poco della gestione della spesa. Sarebbe utile, infatti, una comparazione fra il bilancio di previsione e quello consuntivo”. Fra i punti di debolezza i debiti fuori bilancio del Comune: “E’ scandaloso che si arrivi oggi – dice Leone – al pagamento di fatture arretrate. Il Comune dovrebbe fare un controllo analogo a quello fatto per i suoi uffici e servizi, specie dove detiene il 100 per cento”. “Sono preoccupato – chiude Leone – per l’indebitamento e per la attuazione del patto di stabilità. Per il resto vorrei finalmente vedere la luce in fondo al tunnel per la destinazione degli immobili Piuss”.
In chiusura la replica dell’assessore, che giustifica i ritardi con il lavoro che ha assorbito gli uffiici per molti mesi: “Da domani – dice – metteremo il massimo impegno per il bilancio preventivo. Non nascondo il fatto che siamo comunque in una situazione compicata anche dal punto di vista della quadratura del bilancio. Contiamo di rispettare comunque la scadenza del 21 luglio fissata dal govenro. Il bilancio dei cittadini? Dovremo riuscirci nel prossimo anno”.
“E’ stato rispettato il rapporto fra preventivo e consuntivo – sottolinea l’assessore – e la discrepanza delle spese in conto capitale, come indicato dalla consigliera Bianchi, è stata adeguata con l’assestamento rispetto alle previsioni di trasferimenti della Regione e all’assunzione mutui parametrate rispetto a quello che era la realtà. Quanto alla compensazione fra debiti e crediti, non è tanto il problema Geal (siamo scesi da 6 milioni di euro a 4 nei crediti dall’azienda). Ma una parte del debito non siamo in grado di riscuoterlo perché si riscontra un’Iva a debito da parte nostra che non siamo in grado di affrontare. In alcuni casi comunque abbiamo aspetti da contenzioso, in altri casi gli uffici stanno arrivano alla determinazione reale e spero in tempo non lunghissimo, e comunque entro la fine dell’anno, di presentare una situazione più ripulita rispetto al lavoro già fatto negli ultimi anni”. “Come detto – prosegue l’assessore – quello dei debiti fuori bilanciio è un dato comunque fisiologico, se è vero che l’80 per cento riguarda le somme urgenze. Per il dato Erp, e rispondo al consigliere Monticelli, è indubitabile che siamo riferiti al periodo 2007-2017 per una situazione che è stata giustamente sanata”. Infine la risposta sull’indebitamento dell’ente: “Siamo in una situazione – dice – nettamente inferiore alle potenzialità di indebitamento dell’ente previsto dalla legge. Altra cosa è il livello di sopportabiltà da parte dell’ente, che in questo momento non è molto superiore. E nonostante tutto siamo comunque in grado di aprire cantieri per 45 milioni di euro”.
A votare contro il consuntivo 2014 il gruppo di Forza Italia: “Votiamo – dice – contro il bilancio un mese dopo al termine. Un bilancio che come abbiamo già avuto modo di osservare ha confermato quanto da preventivo, ovvero tasse a livelli alti per le famiglie e per le imprese”.
La presa d’atto delle osservazioni della Corte dei Conti
Il Consiglio ha anche votato la presa d’atto delle due questioni sollevate dalla Corte dei Conti, e già risolte, relative al disavanzo del consuntivo 2013 e alla destinazione dei proventi delle multe per violazione delle norme del codice della strada. “Il Consiglio – ha detto l’assessore Cecchetti – è chiamato a dare atto che due questioni sollevate dalla corte dei conti sono state risolte pienamente. Questa informazione era già stata comunicata dagli uffici alla Corte dei Conti, ma portiamo questa delibera in Consiglio, anche ai sensi del 148 bis del testo unico, dove si dice che gli enti interessati dalle pronunce hanno l’obbligo di comunicare gli interventi e ripristinare gli equilibri di bilancio”.
“E’ nota – dice l’assessore – la questione deficit di bilancio 2014 rispetto al quale prendemmo l’impegno formale di coprirlo in sede di bilancio preventivo, cosa di cui dette atto anche il collegio dei revistori. La Corte dei Contii ha chiesto che ci sia un atto da parte dell’organo che ha la titolarità di rispondere e dopo che il consuntivo 2014 appena approvato sancisce che la previsione è stata pienamente rispettata nel conto consuntivo, si tratta di comunicare con un atto formale che questo è accaduto”. “La seconda osservazione – prosegue Cecchetti – riguarda il dato per cui, come visto e spiegato in delibera, in rispetto delle previsioni dell’articolo 208 del decreto legislativo si evidenzia che il calcolo delle quote dei proventi delle multe da destinare per legge era stato calcolato sul risultato netto fra quanto previsto a bilancio e le previsioni di fondo per mancata riscossione. La Corte dei Conti osserva che nel caso in cui ci fosse, e ce lo auguriamo, un livello di riscossione delle sanzioni superiore rispetto a quanto previsto al netto di entrate e fondo di dover approvare gli stessi criteri di ripartizione destinando il 50 per cento alla sicurezza stradale”.
La delibera è stata approvata dal Consiglio, con il non voto del consigliere Leone. La Commissione bilancio sul tema non aveva ritenuto di esprimere un parere “perché si tratta – ha detto la presidente Lucchesi – di un atto dovuto e l’illustrazione non necessita di alcun appronfodimento”.
In allegato la relazione integrale dell’assessore Cecchetti in Consiglio