Sì allo sciopero degli scrutini al Carrara – Nottolini Busdraghi

4 giugno 2015 | 14:12
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Sì allo sciopero degli scrutini al Carrara – Nottolini Busdraghi

L’assemblea sindacale delle Rsu dei docenti e Ata dell’Iis Carrara – Nottolini Busdraghi di oggi (4 giugno) ha detto sì allo sciopero nei due plessi scolastici: al Carrara l’astensione dal lavoro è prevista per l’11 e il 12 giugno (giornate di sciopero breve indette dai Cobas); al Nottolini e al Busdraghi il 10 e l’11 giugno (primi due giorni di scrutinio, in base all’indizione di Cgil, Cisl, Uil, Gilda e Snals). “L’assemblea  – si legge in una nota – ritiene che non sia cambiata la filosofia aziendalistica del modello di scuola che emerge dal Ddl, con un dirigente scolastico che di fatto diventa superiore gerarchico dei docenti anche sulle questioni attinenti alla didattica. Viene meno così il modello di scuola pubblica basata su pluralismo, democrazia e libertà di insegnamento disegnato dalla Costituzione repubblicana. Si potenzia, inoltre, la scuola privata con le detrazioni fiscali fino a 400 euro annui per le spese di frequenza delle paritarie con estensione anche alle superiori. Si subordina la scuola pubblica agli interessi imprenditoriali con l’obbligo di 400 ore di alternanza scuola lavoro per il triennio dei tecnici e 200 per quello dei licei. Il piano delle assunzioni condanna i 2/3 dei precari a qualche supplenza residua per massimo 2 anni o alla disoccupazione”.

“Dopo lo straordinario successo dello sciopero del 5 maggio – prosegue la nota – con l’adesione del 65 per cento del personale a livello nazionale e del 75 per cento nella nostra scuola (90 per cento Ata e 69 per cento docenti), dopo che il 25 per ento dei quiz Invalsi sono saltati grazie alla mobilitazione di studenti, docenti e genitori, di fronte ad un presidente del consiglio che “va avanti” imperterrito, l’assemblea delibera di aderire allo sciopero degli scrutini indetto da Cobas, Flc Cgil, Cisl, Uil , Gilda e Snals, chiedendo il ritiro del Ddl, in quanto inemendabile; un decreto legge stralcio per l’ assunzione di tutti i precari che lavorano da anni nella scuola, a partire da quelli con 36 mesi di servizio”.
“L’ Assemblea – conclude la nota – ha, inoltre, discusso dello stato della contrattazione dì Istituto, approvando la proposta Rsu – già deliberata nelle precedenti assemblee- con le ulteriori proposte di mediazione con la posizione della dirigente scolastica elaborate dalla Rsu”.
La mozione è stata approvata a larghissima maggioranza con nessun contrario, due astenuti sulla parte relativa al ddl e allo sciopero e tre astenuti sulla proposta contrattuale.