Attività in guerra per il suolo pubblico in S. Michele

Nuovo capitolo nella guerra del suolo pubblico in piazza San Michele. Al centro della diatriba c’è la collocazione del banco ambulante che attualmente impedisce alla Tana del Boia di collocare i tavolini davanti al proprio locale. Una vicenda che è finita sul tavolo del Tar che al momento ha disposto, con un’ordinanza cautelare ha sospeso il provvedimento con cui il Comune ordinava al banco ambulante di tornare dietro al coro di San Michele, sua originaria collocazione (Leggi). Negli ultimi giorni la titolare della Tana del Boia che per prima aveva sollevato il problema, si è dovuta di nuovo scontrare con una situazione che appare ancora senza una soluzione.
La titolare del locale, infatti, ha posizionato i tavoli davanti all’attività scatenando la risposta di Luciana Banchieri, la cui società possiede lo stand al centro delle polemiche. Ma nemmeno gli agenti della polizia e i tecnici comunali hanno potuto farci niente: il banco da lì, per il momento non si può spostare. Ora però i titolari della Farmacia Massagli e de La Tana del Boia hanno manifestato la chiara intenzione di denunciare il fatto e si dicono “fermamente intenzionati a mantenere la situazione raggiunta lo scorso lunedì e di cui la popolazione tutta ha beneficiato in questi giorni”.
“Il Comune di Lucca – spiegano i titolari – ha rilasciato la concessione di suolo pubblico a La Tana del Boia in Piazza San Michele, ma la singolarità sta nel fatto che in tale concessione si legge che l’occupazione da parte dei tavoli dell’esercizio La Tana del Boia dovrà posizionarsi tra l’occupazione dei tavoli esterni del negozio Taddeucci e il banco ambulante. Questo sta a significare che il Comune intende avallare l’illecito con cui il banco monta da anni di fronte a La Tana del Boia e non sul suo posteggio previsto dietro il coro di San Michele. Infatti il banco che da anni sta posizionato davanti all’attività commerciale la Tana del Boia in realtà nel regolamento comunale sarebbe previsto che dovrebbe stare dietro il coro di San Michele e non dove sta invece oggi senza alcuna autorizzazione. Infatti mai il Comune ha disposto il trasferimento del banco ambulante dal coro di San Michele a dove si trova attualmente, per cui è evidente che occupa un posto in maniera del tutto abusiva ed arbitraria. In questi giorni dal momento che la soluzione prospettata dal Comune avrebbe creato inevitabilmente l’oscuramento della Farmacia Massagli, la Tana del Boia ha spostato i propri tavoli davanti alla propria attività, come previsto dal regolamento, e sia gli agenti della polizia di stato che i vigili della polizia municipale, chiamati a intervenire dalla titolare del banco, non hanno potuto fare altro che verificare l’inesistenza di qualsivoglia tipo di autorizzazione che legittimasse il banco a posizionarsi dove inspiegabilmente si trova da anni. Nonostante ciò anche oggi dagli uffici comunali – spiegano da La Tana del Boia e dalla farmacia Massagli -è stato confermato che quella del banco ambulante in Piazza San Michele è una situazione di fatto che non può essere al momento modificata. Questo a discapito non solo dell’attività de La Tana del Boia che deve posizionare i suoi tavoli a distanza dal suo negozio, ma a discapito di tutta la piazza. Infatti il banco che peraltro monta con misure ben maggiori rispetto a quanto previsto dal regolamento costituisce una barriera alla pubblica via, nonché un totale oscuramento di tutta la zona. Si fa presente inoltre che l’ordinanza di sospensione prevista dal Tar Toscana sospendeva il provvedimento con cui avrebbe dovuto rendersi disponibile il posteggio dietro il coro, non la possibilità di collocare il banco in altra sede, come proposto da mesi dalla Commissione Centro Storico di Confcommercio, che aveva avanzato la possibilità di autorizzare il banco a montare provvisoriamente di fronte a Palazzo Pretorio dove almeno non risulterebbe di intralcio ad alcuna attività commerciale”.