D’Alessandro: “Comune sprecone. Piazza Napoleone svilita”

15 giugno 2015 | 11:01
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D’Alessandro: “Comune sprecone. Piazza Napoleone svilita”

Non mancano le polemiche, a margine della presentazione della nuova biglietteria unica della città al teatro del Giglio. A sollevarle è Mimmo D’Alessandro, patron del Summer Festival, che continua a sollevare dubbi sull’atteggiamento da parte dell’amministrazione comunale nei confronti della sua creatura. Parla di sprechi, in particolare, da parte della pubblica amministrazione e di poca attenzione alla politica culturale di una città che, a suo dire, ha grandi potenzialità inespresse: “Si pensi – dice – al fatto che per il Summer Festival non si investono risorse, o comunque in maniera molto limitata mentre si spendono 1,5 milioni di euro ogni anno per il teatro del Giglio che, così com’è, non serve a nulla”. Mimmo D’Alessandro parla da imprenditore privato: “Io agisco con i miei soldi e con quelli rischio – dice – mentre in questa città si assistono a sprechi di ogni tipo che non risolvono la situazione. Al sindaco ho anche detto che mi sarei potuto occupare io del teatro del Giglio, facendolo diventare un gioiellino e permettendo di risparmiare 1,5 milioni di euro l’anno”.

Mimmo D’Alessandro difende anche il fatto di aver contribuito a valorizzare alcune parti della città che, nel passato, erano lasciate a sè stesse: “Si pensi a piazza Napoleone – dice – Quando sono arrivato io era un grande parcheggio, anche brutto. E io ogni anno pagavo i parcheggiatori per lasciarla libera un mese e trasformarla in un palcoscenico di livello internazionale. Adesso è il centro principale delle manifestazioni cittadine ma non viene valorizzata e viene aperta, e concessa, per farci qualunque cosa. In altre realtà d’Italia non è così: si pensi a piazza Plebiscito a Napoli, a piazza del Duomo a Milano. Non ci si può fare di tutto e così sono diventate delle icone solo per eventi selezionati”.
Poi la sfida al sindaco sui permessi per iniziare a montare il palco del Summer: “Tambellini – dice – ha detto che a tempo debito saranno rilasciati. Ma a tempo debito non basta, se dobbiamo fare la manifestazione li rilasci. Il sindaco si dice dispiaciuto ma che, come imprenditore privato, sono libero di andare via? Mi sembra assurdo che possa dire una cosa del genere, avendo la possibilità di avere un patrimonio come è il Summer Festival”.
Infine una notazione proprio sul nuovo spazio adibito a biglietteria della città: “A mio parere – dice – era meglio se la biglietteria del Giglio rimaneva dov’era e questo spazio fosse adibito solo per le manifestazioni e per la valorizzazione della città. Questa coabitazione potrebbe essere dannosa e potrebbe creare la solita confusione cui, purtroppo, in questa città siamo abituati”.
Mimmo D’Alessandro, inoltre, ha annunciato che nel 2015 non si ripeterà l’esperienza del Winter Festival. Niente grande musica a teatro, dunque, nella stagione invernale. E la polemica continua.

Enrico Pace