Attività estive per bambini, l’ex assessore Stefani attacca la Vietina

L’affidamento in concessione delle attività educative estive del Comune di Lucca finisce nel mirino. L’ex assessore Luigi Stefani (Governare Lucca) critica la procedura adottata, “così come voluta dall’assessore alla scuola Ilaria Vietina, presumibilmente senza la partecipazione del nostro caritatevole sindaco. Per l’affidamento in concessione delle stesse, valore 50 mila euro circa .- aggiunge Stefani – è stata seguita una procedura definita regolare dal medesimo assessore anche se ritenuta più accelerata. Infatti risulta che i termini per partecipare sono stati aperti dal Comune il 29 maggio e chiusi il 5 giugno; quindi appena 5 giorni lavorativi che si riducono a 3 se si tiene conto del sabato e del lunedì di ponte. In perfetta linea comportamentale con tale procedura da terzo mondo va detto che degli estremi del bando non si è rinvenuta alcuna traccia neppure nel sito del Comune. In tale contesto nessun soggetto del territorio ha potuto ovviamente partecipare”.
“Se il nostro sensibile sindaco o altri attenti ma troppo affaccendati assessori, non competenti in materia, si fossero accorti che la sveltina messa in atto dall’assessore Ilaria Vietina poteva essere evitata – aggiunge Stefani -, inserendo nel bando la clausola che ad esso si sarebbe adempiuto solo nel caso che pervenisse dalla stanca Regione Toscana il congruo finanziamento necessario. I tempi di pubblicazione potevano così essere giustamente ampliati di quanto correttezza, trasparenza e partecipazione richiedevano. Purtroppo siamo assaliti dai ricordi di anni difficili ma carichi di vero entusiasmo e di vero impegno civico di cui erano portatori gli operatori di ‘E…State in Compagnia’ e dei risultati educativi veri che essi sapevano dare ai cittadini ed agli operatori stessi che attivamente vi partecipavano. Era normale, in passato, trovare pubblicato in maniera estesa il programma delle attività dell’Estate in Compagnia fin dal mese di maggio. Forse dipendeva dal fatto che la materia era gestita da assessore con una sola delega. Ora che la materia è gestita dall’assessore Ilaria Vietina pluri delegato in politiche formative, politiche sociali e di genere e politiche giovanili, dovrebbesi presupporre un miglior risultato nelle sue azioni di governo data la totale fiducia di cui ha goduto; invece il risultato vergognoso è qui di fronte agli occhi di tutti: non c’è possibilità di programmare e realizzare seriamente il lavoro, non permette ai giovani di lavorare con qualità e cognizione in ciò che svolgeranno. Stando così le cose chi può dubitare che obiettivo di tale ignobile e spregevole iniziativa non sia agevolare enormemente e quindi fuori misura e regola tutti coloro che operano nelle istituzioni parrocchiali, nei settori di natura privata o nelle associazioni distanti dai nostri interessi pubblici comuni? In tale contesto sorge spontanea la domanda: chi per l’incivile, insociale, ingiusta ristrettezza dei termini non ha potuto presentare domanda, e quindi escluso, non ha niente da dire? Mi permetto infine di evidenziare la speranza che in queste attività educative estive non rientrino come materia di apprendimento le ‘sveltine’ di cui il competente assessore Ilaria Vietina ha dato prova di grande maestria e si provveda da parte del nostro indulgente sindaco a rimediare con massima celerità al mal fatto”.