





Mantenere forma fisica e salute prevenendo acciacchi e malattie: questo lo scopo principale dei gruppo di cammino dell’azienda Usl 2 di Lucca, organizzati gratuitamente in collaborazione con la palestra Ego di Lucca nell’ambito del progetto guadagnare salute. I gruppi sono stati attivati ufficialmente dallo scorso 4 giugno e saranno aperti fino a settembre: ad oggi sono circa 15 le persone (per la maggior parte over 60) che vi prendono parte. L’iniziativa è stata delineata nei suoi contorni essenziali stamani (16 giugno) nei nuovi locali di medicina dello sport, in seno alla cittadella della salute: presenti il direttore sanitario aziendale Lorenzo Roti, direttore Alberto Tommasi, il responsabile dell’unità funzionale Carlo Giammattei, il responsabile del progetto dottor Fausto Morgantini ed una delegazione della Ego, capitanata da Patrizio Viani.
L’appuntamento è previsto per tutti i martedì ed i giovedì dalle 8,30 alle 9,30: il ritrovo è direttamente sulle mura, sopra Porta San Donato. “L’obiettivo principale – spiega Tommasi – è quello di far guadagnare in salute questi soggetti, scongiurando con l’attività fisica molte patologie. Avevamo bisogno di una struttura di supporto e, in questo senso, la Ego ci ha fornito ottimi professionisti: il giro di mura viene fatto accanto a persone qualificate, laureate in scienze motorie, capaci di dare consigli utili, dal vestiario appropriato all’alimentazione”. Tommasi ricorda come l’attività fisica favorisca la produzione di endorfine, rappresentando un antidoto naturale allo stress: “La nostra Usl – rammenta – è la prima in Toscana per utilizzo di antidepressivi: potremmo evitare il ricorso a questi farmaci prescrivendo, piuttosto, un’attività fisica obbligatoria”.
Roti evidenzia che, del resto, gli sforzi della Usl 2 vanno proprio in questa direzione: “Stiamo cercando di far passare il concetto – afferma – che esistono anche presidi diversi dai farmaci. Vogliamo innescare un circuito virtuoso, fornendo opportunità differenziate ai nostri pazienti: oggi i medici di medicina generale lavorano già sui malati cronici in modo da indurli a fare attività fisica. La massa critica di persone che potrebbero risolvere i loro problemi in questo modo però e ben maggiore: bisogna abbandonare l’impostazione che porta a risolvere ogni patologia con le medicine, senza passare da soluzioni preliminari”. Il direttore sanitario legge dunque così il preoccupante dato sul consumo degli antidepressivi: “Una parte del problema è costituita da alcuni medici che li prescrivono con troppa facilità, seguendo una visione semplicistica – osserva – ma l’altra è rappresentata dai pazienti che trasformano cure di tre mesi in cure infinite, perché non seguono le prescrizioni alla lettera”.
Anche Viani, affiancato dagli istruttori, esprime la necessità di una sinergia ancora più forte con il mondo della medicina: “Dovete essere voi medici i primi a prescrivere un’attività motoria che ridurrebbe drasticamente il numero delle patologie e delle ricadute. Se lavoriamo insieme possiamo farcela: noi operiamo in questo campo da 31 anni e vorremmo che Lucca diventasse la città del wellness. I nostri istruttori sono altamente qualificati: una di loro sta facendo una tesi di laurea proprio su questa iniziativa”.
E’ dunque cristallino come non sia soltanto la componente motoria ad innescare la scintilla del benessere: “Queste persone socializzano – spiega Morgantini – si sentono meno sole, fanno parte di un gruppo”. Un gruppo (dotato di magliette ufficiali) che, nelle idee degli organizzatori, saprà poi mantenersi nel tempo anche a progetto concluso. “Ma l’iniziativa è da allargare e ripetere – dice Giammattei – e noi daremo tutto il nostro supporto perché la cosa funzioni. Vogliamo far capire a tutti che non esiste soltanto lo sport agonistico: anche una semplice passeggiata sulle mura, da una certa età, garantisce un ritorno in termini di salute”.
Un fatto culturale, quindi, prima ancora che psico-motorio. La passeggiata, di 3 chilometri e mezzo, è intervallata da una serie di esercizi e tutti coloro che vogliono partecipare non devono far altro che presentarsi, muniti di tuta e scarpe da ginnastica appropriate.
L’azienda stima che, nell’ultimo anno, le visite agonistiche e quelle non agonistiche abbiano subito un notevole incremento: alle prime si sono sottoposte circa 13mila e 500 persone, mentre i secondi sono circa 3mila e 500.
L’organizzazione mondiale della sanità segnala come la sedentarietà rappresenti uno dei più gravi problemi sanitari esistenti. L’attività fisica, invece, consente di prevenire patologie come le cardiopatie, l’ipertensione, il diabete, l’obesità, la depressione, l’osteoporosi e anche alcune forme tumorali. Soltanto nell’area lucchese si stima che circa il 30 per cento delle persone (46 mila soggetti) sia completamente sedentario. Un’inversione di marcia è dunque necessaria ed i medici si dicono pronti a dare per primi il buon esempio.
Per maggiori informazioni è possibile telefonare alla unità funzionale di Medicina dello Sport dell’Azienda Usl 2 al numero 0583/970301 oppure al Centro Ego allo 0583/342570.
Paolo Lazzari